
Un cittadino cinese di 57 anni è stato fermato dalla polizia di Milano dopo una latitanza durata anni. L'uomo, infatti, aveva ucciso un connazionale nel proprio Paese, ed era poi riuscito a scappare in Italia. Grazie a una segnalazione del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip), gli agenti sono riusciti a individuare il soggetto e ad arrestarlo.
Stando a quanto riferito dalla questura di Milano, il 57enne si era macchiato di un brutale omicidio avvenuto nel 1995 nel distretto di Goacheng, situato nella provincia di Hebei. Per ragioni ancora non note, l'uomo aveva massacrato il vicino di casa a coltellate, riuscendo anche a ferire in modo grave il fratello della vittima. Il 57enne era poi riuscito a scappare dalla Cina prima di essere catturato dalle forze dell'ordine locali. Cambiata identità, era fuggito in Italia, e qui è rimasto fino ai giorni nostri.
Grazie alla collaborazione delle forze dell'ordine, gli agenti della Squadra Mobile di Milano sono riusciti a individuarlo e intercettato mentre effettuava una consegna di generi alimentari. Il 57enne viaggiava a bordo di un furgone. Su di lui pendeva un mandato d'arresto internazionale emesso dalla Repubblica popolare cinese con l'accusa di omicidio doloso. Per tale ragione il soggetto è stato fermato dalla polizia italiana.
A quanto pare l'uomo era arrivato a Milano nel 2002, ottenendo un permesso di soggiorno per ragioni di lavoro. Aveva trovato impiego in un negozio di alimentari di Bergamo.
Arrestato a Boltiere, si trova ora trattenuto ed è a disposizione dell'autorità giudiziaria, ovvero la quinta sezione penale della Corte d'appello di Milano. I giudici dovranno decidere se concedere o meno se procedere con l'estradizione richiesta da Pechino.Al momento il 57enne si trova detenuto nel carcere di Bergamo.