Cronaca locale

Violento rogo in una Rsa a Parma: morta una 63enne, diversi intossicati

La vittima dell'incendio, divampato intorno alle ore 5:30, è una donna di 63 anni. Il cordoglio del sindaco Guerra

Violento rogo in una Rsa a Parma: morta una 63enne, diversi intossicati

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È di un morto e quattordici intossicati, di cui tre in gravi condizioni, il bilancio del violento rogo scoppiato all'alba di oggi, lunedì 14 agosto, all'interno di una residenza sanitaria assistenziale (rsa) di Parma gestita dalla cooperativa Avitas. Sono all'incirca le ore 5:30 quando scatta l'allarme per gli ospiti della struttura protetta destinata ad anziani e disabili psichici la "Casa di Arianna", sita in via Tanara, a causa di un incendio divampato tra le mura dell'edificio. Dopo la segnalazione, sul posto si sono precipitati i Vigili del fuoco della sezione di Parma, alcune ambulanze del 118 e le forze dell'ordine, che hanno sbarrato l'accesso all'area per consentire le operazioni di soccorso.

I pazienti della residenza sanitaria e gli operatori sono stati evacuati rapidamente, mentre i pompieri domavano le fiamme riuscendo a evitare conseguenze peggiori. Purtroppo, tuttavia, durante il sopralluogo è stata rinvenuta la salma di una delle ospiti della struttura, come comunicato tramite social network dagli stessi Vigili del fuoco di Parma. "Dalle ore 5:37 intervento dei vigili del fuoco in corso a Parma, in via Tanara, per un incendio in una struttura per anziani e disabili", hanno scritto su Twitter i soccorritori, "rinvenuto, durante le operazioni di soccorso, il corpo privo di vita di una donna nei locali interessati dalle fiamme". La vittima, secondo quanto riferito dalla stampa locale, aveva 63 anni.

Al momento, stando a quanto riportato da La Gazzetta di Parma, oltre alla donna deceduta nel rogo, si contano in tutto quattordici persone intossicate, di cui tre in gravi condizioni di salute: a rimanere coinvolte, quindi, sarebbero state in tutto 15 persone, tra pazienti ed operatori, vale a dire otto donne e sette uomini di età compresa fra i 49 e i 79 anni. Dopo l'intervento del personale sanitario del 118, cinque intossicati hanno avuto la necessità di ricevere specifiche cure in ospedale, mentre nove sono risultati in condizioni meno gravi. Dopo il trasporto presso il Maggiore di Parma, alcuni di essi saranno trasferiti nella camera iperbarica dell'ospedale di Vaio di Fidenza.

"Stiamo lavorando perchè rimanga garantita l'assistenza a chi ne ha bisogno, in attesa di capire dagli inquirenti la natura dell'incendio e le sue cause", dichiara sui social network il primo cittadino Michele Guerra. "Voglio esprimere un messaggio di cordoglio alla famiglia della vittima e mandare un pensiero a chi in queste ore si trova in ospedale per l'intossicazione da fumi" aggiunge il sindaco. "La palazzina in questione è di proprietà e di gestione privata", precisa in conclusione.

Tuttora in corso le indagini dei Vigili del fuoco per fare luce sulle causa che hanno scatenato il violento incendio.

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