
È annegato in una piscina nella casa di villeggiatura di famiglia, sfuggendo al controllo dei genitori e degli altri adulti. È morto così un bimbo di due anni originario di Comiso, nel Ragusano. La tragedia è avvenuta a Caucana, frazione balneare di Santa Croce Camerina, nella stessa provincia della Sicilia meridionale.
Tutto è accaduto nel giro di pochi minuti ieri mattina attorno a mezzogiorno. Raffaele Sallemi, due anni compiuti da poco, era con la famiglia, nota per gestire un oleificio nella zona, nella casa della villeggiatura. Il piccolo è sfuggito all'attenzione degli adulti e ha raggiunto indisturbato la piscina fuori terra, montata nella veranda dell'abitazione. Una volta lì è riuscito ad arrampicarsi sui gradini e sarebbe finito in acqua. Quando i familiari si sono accorti dell'accaduto, non c'era più nulla da fare. Inutili i tentativi di soccorrerlo anche da parte dei sanitari del 118. Le indagini sono condotte dai carabinieri. Il comune di Santa Croce Camerina, in segno di lutto, ha annullato tutti gli eventi estivi in programma ieri sera.
Quello di Santa Croce Camerina è purtroppo l'ennesimo annegamento di un bambino in piscina questa estate. Il primo caso risale al 15 giugno, quando un bambino di sei anni di origine tedesca è morto dopo un tuffo nella piscina di un camping a Lido delle Nazioni, in provincia di Ferrara. Il piccolo, trasportato in gravi condizioni in elicottero all'ospedale Sant'Anna di Cona, è morto poco dopo.
Il secondo caso il 20 giugno a Castrezzato, il provincia di Brescia: Michael, un bimbo di quattro anni, è finito nella parte della piscina di un parco acquatico in cui non toccava ed è stato ritrovato dal padre, che lo aveva perso di vista, poco dopo in gravi condizioni. Il piccolo è stato portato nell'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, dove è morto due giorni dopo. Tragedia nella tragedia, il suicidio qualche giorno dopo di Matteo Formenti, il 28enne assistente bagnante che avrebbe dovuto vigilare sulla piscina.
Il 26 luglio è morto all'ospedale Santobono di Napoli un bambino di sette anni caduto due giorni prima nella piscina di casa a Giffoni Valle Piana (Salerno). Qualche giorno prima un altro bambino della stessa età, Andrea, di La Spezia, era stato trovato esanime in una piscina di un parco acquatico di Gallipoli. Pochi giorni dopo i medici dichiararono la sua morte cerebrale.
Casi che hanno
rilanciato il dibattito sulla sicurezza di strutture, le piscine, la cui pericolosità è decisamente sottovalutata. Si calcola che la metà dei morti che ogni anno si verificano nelle piscine italiane riguardino minori di 12 anni.