
Il trapper milanese Faneto, al secolo Valentin Antonio Segura, 21 anni, è finito nella bufera dopo che la ex fidanzata ha pubblicato una serie di post su Instagram in cui sostiene di essere stata aggredita e minacciata di morte dall'artista italo-dominicano. Secondo quanto riporta Il Messaggero e La Repubblica, a seguito della denuncia sporta dalla ragazza, la procura di Milano ha aperto un fascicolo d'indagine, affidando gli accertamenti del caso alla polizia.
Il racconto dell'ex: "Lividi e minacce"
La vicenda è emersa nelle scorse ore, quando l'ex fidanzata di Faneto ha deciso di esporsi sui social per raccontare la propria versione dei fatti. Attraverso una serie di storie pubblicate sul suo profilo Ig, la giovane ha spiegato di aver subito violenze e minacce da Faneto. A suffragio del racconto, ha mostrato i lividi delle presunte aggressioni subite dall'ex e una serie di screenshot relativi ad alcuni messaggi, dal tono intimidatorio, che avrebbe ricevuto dal ragazzo. "Le storie le ho messe perché nessuna donna può passare quello che ho passato io. - ha chiarito la ragazza - l'ho coperto per mesi ma dopo continue minacce, anche dopo averlo lasciato e denunciato, è il momento di far valere la mia voce come quella di tante altre donne che hanno ancora paura di ratti del genere e non riescono".
I messaggi choc: "Morirai"
Tra i messaggi pubblicati ce ne sarebbero alcuni in cui il trapper, secondo la versione della giovane, le avrebbe intimato di cancellare contenuti compromettenti. In un altro il 21enne avrebbe minacciato di morte la ex compagna: "Ricordati che morirai, ma prima sarai sc..... da tutti i miei amici". La ragazza ha raccontato anche un episodio relativo a un incidente stradale in cui è morto il loro cane, precisando che l'ex fidanzato si sarebbe messo alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
La versione di Faneto
Al momento Faneto non ha replicato alle accuse della ex compagna, ma ha chiuso gli account social.
La sua casa discografica, la Trenches records, ha pubblicato un post su Facebook in cui si dissocia "da ogni tipo di violenza sulle donne" annunciando che "il ricavo delle edizioni di Faneto saranno tutte donate ad associazioni contro la violenza sulle donne".