
Giovanni Cucchi, padre di Stefano e della senatrice di Avs Ilaria è morto oggi - 18 ottobre - a Roma. Aveva 77 anni.
A diffondere la notizia è Fabio Anselmo, legale della famiglia e compagno della figlia, con un post su Facebook: "Giovanni, con la tua voce hai dato voce a tuo figlio. Grazie per la tua forza". Poi il ricordo: "Ci sono parole che non si dimenticano, che restano incise anche quando le voci che le hanno pronunciate si spengono. Da oggi purtroppo Giovanni Cucchi, padre di Stefano, non c'è più. Molti – troppi – hanno scritto e detto che a Giovanni non fregava nulla di suo figlio, che lo avesse abbandonato, che Stefano fosse solo - riferendosi alla battaglia legale per la verità sulla morte del figlio 31enne - Lo hanno fatto per anni, per giustificare l’ingiustificabile, per infangare una famiglia già distrutta dal dolore. Eppure, quella verità costruita a tavolino è crollata davanti a un’aula di tribunale, quando Giovanni ha letto la lettera che Stefano gli aveva scritto due anni prima di morire".
Anselmo racconta che il 26 agosto 2006 - due anni prima di morire - Stefano Cucchi, a bordo di un treno per Tarquinia, scriveva una lettera al padre. Una lettera che poi lo stesso Giovanni tremando e con una voce spezzata ha letto davanti ai giudici: "Caro papà, ti sto scrivendo sul treno, quel treno che tante volte ho preso per la disperazione e non mi portava mai a destinazione.
Beh, adesso questo treno mi porta da te, forse la persona più importante della mia vita". Con quelle parole Stefano Cucchi raccontava come i due si fossero ritrovati spiegando che "la vita comincia ora. La nostra".