Cronaca nera

La uccide con sei coltellate: l'orrore della 16enne sulla nonna

Il fatto è avvenuto ieri sera a Capaccio Paestum, nel Salernitano. Gli inquirenti sono tuttora al lavoro per ricostruire la dinamica e il movente dell'efferato omicidio

La uccide con sei coltellate: l'orrore della 16enne sulla nonna

Orrore a Capaccio Paestum (Salerno), dove nella serata di ieri, lunedì 7 novembre, una 16enne ha accoltellato a morte la nonna di 76 anni. La tragedia si è verificata intorno alle ore 19:30 nel vicolo delle Tavernelle, a pochi passi dall'Area archeologica, dinanzi all'appartamento al pianterreno in cui viveva la vittima Ermenegilda Candreva. La colluttazione o l'aggressione che ha preceduto l'efferato omicidio è avvenuta nei pressi dell'ingresso della casa, che si affaccia direttamente sulla strada. Le esatte dinamiche dei fatti, oggetto di indagine da parte degli inquirenti, non sono ancora note, anche se qualche cronaca locale non ha escluso l'ipotesi di una premeditazione. Al momento, tuttavia, si propende per la pista di una violenza sfociata al termine di una accesa lite, probabilmente nata per futili motivi.

L'omicidio

Ciò che è certo è che la giovane, studentessa del liceo Gatto di Agropoli, ha colpito l'anziana donna con sei coltellate, quattro delle quali inferte alla schiena, una alla nuca e una all'addome. Per Ermenegilda non c'era già più nulla da fare quando la nipote, stando alle prime ricostruzioni, si è seduta dinanzi all'ingresso di casa. La 16enne, che durante le fasi concitate della colluttazione si è ferita al braccio, è stata trovata in lacrime e sotto choc dai carabinieri della compagnia di Agropoli e del reparto operativo del comando provinciale di Salerno che sono intervenuti sul posto dopo aver ricevuto una segnalazione da alcuni passanti. Gli uomini dell'Arma hanno subito recuperato l'arma del delitto, che la giovane stringeva ancora in mano al loro arrivo: si tratta di un coltello a serramanico.

Inutile l'intervento dei soccorritori, che hanno solo potuto constatare il decesso della 76enne. La ragazza è stata invece trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Eboli a causa delle ferite al braccio: i medici le hanno assegnato una prognosi di dieci giorni. Dopo aver ricevuto le cure del caso, la 16enne è stata successivamente trasferita nel carcere minorile di Nisida a Napoli.

Nel frattempo, sul luogo dell'omicidio sono giunti anche i Ris e il magistrato di turno della procura della Repubblica di Salerno, il quale ha disposto l'apposizione dei sigilli alla casa della vittima nonché l'esecuzione degli esami autoptici sul cadavere, con la speranza che il loro esito possa contribuire a ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.

La versione della 16enne

Secondo la versione fornita dall'omicida nel corso dell'interrogatorio, in cui ha confessato di aver ucciso la nonna, sarebbe stata quest'ultima ad aggredirla per prima. Durante il litigio alla base delle violenze, a un certo punto la 76enne avrebbe prima impugnato un coltello a serramanico appartenuto al marito deceduto quattro anni orsono e quindi colpito al braccio la nipote. Da qui sarebbe scaturita la colluttazione.

Un'ipotesi ancora al vaglio degli inquirenti, che attendono in primis l'esito dell'autopsia.

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