6,8milioni

Esistono regioni del mondo che devono il loro sviluppo a una linea ferroviaria che le attraversa, mentre altre rimangono chiuse in una geografia da mulattiere. Talvolta dipende dalla materialità stessa della regione e dalla sua popolazione. Nello scacchiere economico mondiale il Paraguay è «el país que tuvo el mayor crecimiento económico en toda latinoamérica en los últimos 30 años». Lo rivela il ministro dell'Industria Gustavo Leite, elogiando una nazione che, con i suoi 6,8 milioni di abitanti, fa pensare a una novella Svizzera collocata agli antipodi, ma grande dieci volte.

È davvero difficile trovare punti vulnerabili nel Paraguay, fino a pochi anni conosciuto per le gesta dei suoi alfieri dello sport (José Luis Chilavert) e della letteratura (Augusto Roa Bastos) o per la modella Larissa Riquelme. Dalle parti di Asuncion adesso si parla di investimenti e di capitali stranieri attratti dalla nuova tigre del Sud America. Il Paraguay è appetibile per la sua stabilità monetaria e fiscale, la più alta dell'America latina. Non ci sono mai state brusche svalutazioni o il congelamento dei conti bancari. Tutto è all'insegna di minori tasse e di semplicità fiscale. Il Guarani, con i suoi 72 anni di storia, è la moneta più antica del Sud America. Dalla nascita ad oggi non ha avuto grandi fluttuazioni o crolli, come le monete dei Paesi vicini (in Argentina per esempio). E nessun trauma è avvenuto nonostante i cambi di governo, come la caduta della dittatura nel 1989, del generale Alfredo Stroessner durata 35 anni. Dal 2012 il Paraguay è guidato da un presidente conservatore, Horacio Cartes, che ha creato un governo ad alto profilo di competenze economiche proprio per rendere il Paese appetibile. «È la nazione che sta rivalutando l'immagine dell'America latina - spiega l'ambasciatore Alessandro Palmero, capo della delegazione dell'Ue in Paraguay - l'economia è trasparente e le circa 130 aziende europee e italiane che hanno fatto tappa ad Asuncion lo dimostrano». Di crisi economica neppure a parlarne, anzi, dal 2005 a oggi il dato è in controtendenza, con un incremento del 5%. Questo perché l'eccellente rapporto costo/beneficio della manodopera, e le minori tasse sul costo del lavoro e sui salari, hanno rafforzato l'interesse degli investitori stranieri, per un Paese dove la popolazione è in gran parte giovane e di media istruzione. Neppure l'assenza di uno sbocco sul mare ha scoraggiato il Paraguay. È stata creata una rete navigabile internazionale che unisce i Paesi vicini per il trasporto merci attraverso i fiumi Paranà e Paraguay. Gli stessi che consentono l'abbondante disponibilità di energia elettrica, con tariffe tra le più basse dell'area. «E poi non dimentichiamo il clima mite, l'assenza di disastri naturali, l'abbondanza di acqua e una terra fertile e molto adatto alla produzione agricola. Sono tutti fattori che fanno del Paraguay l'economia più interessante e sviluppata dell'America Latina», ricorda Paola Novaro, la responsabile del roadshow dei rappresentanti del governo paraguayano in Italia. «Uno degli aspetti più allettanti è quello che prevede che gli utili ed i dividendi degli investitori stranieri, godano dell'esenzione dal pagamento delle tasse per un periodo di 5 anni», ricorda ancora l'ambasciatore Palmero. Senza dimenticare una lunga serie di agevolazioni e di esenzioni fiscali per tutte le aziende che dall'estero decidono di insediarsi ad Asuncion, Ciudad del Este ed Encarnación. Sul miracolo economico è intervenuto anche Luis Chilavert, 49 anni, eroe sportivo che ha messo il Paraguay sulle cartine geografiche. «Siamo un paese giovane, e i giovani del Paraguay sono molto onesti e grandi lavoratori. Sognano a occhi aperti e realizzano. Abbiamo iniziato a far bene in campo sportivo, oggi dico con orgoglio che estamos haciendo bien las cosas».

Il numero degli abitanti del paraguay è di 6,8 milioni. Il 70% ha meno di 30 anni, quindi l'età media è di 26,3

Il salario di un operaio che lavora 8 ore da lunedì a venerdì è di 2 milioni di guaranì al mese (400 euro)

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