Sono accuse pesanti quelle che arrivano dall marina libica, che sostiene che l'ong tedesca Sea Watch, attiva nel Mediterraneo centrale, debba prendersi le sue responsabilità per quanto accaduto ieri mattina.
Secondo il portavoce Ayyoub Qasim, sentito da Aki-Adnkronos International, la ong sarebbe responsabile della morte di cinque migranti e di un comportamento "violento e sconsiderato". Secondo la marina sarebbe stata Sea Watch a urtare un'imbarcazione di migranti poi affondata.
"Sea Watch -afferma Qasim- inventa illazioni sulla Guardia costiera libica", che "ha ricevuto una richiesta di soccorso da un'imbarcazione in mare e al suo arrivo ha trovato l'ong vicino all'imbarcazione" stessa. E se la marina sostiene di aver chiesto loro di allontanarsi, i tedeschi avrebbero rifiutato, provocando "la morte di cinque migranti e il ferimento di altri durante le operazioni di salvataggio".
Accuse che dal canto suo Sea Watch nega, sostenendo che i libici abbiano violato la legge internazionale e che si trovassero decisamente al di fuori delle acque
territoriali. "Abbiamo provato a salvarli ma i libici hanno cominciato a minacciarci", dice alla Stampa Gennaro Giudetti, membro di Sea Watch. Che poi denuncia: "Li stavano picchiando con bastoni e corde da navi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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