Cronache

Aerei caduti, sms choc tra i dipendenti incastrano la Boeing

La compagnia sapeva già nel 2016 i difetti che hanno portato alla morte di 346 persone in due incidenti aerei distinti

Aerei caduti, sms choc tra i dipendenti incastrano la Boeing

Guai per la Boeing, la compagnia di cui facevano parte i due aerei caduti, uno in Indonesia nel 2018 e l’altro in Etiopia nel 2019. Ben due anni prima Boeing sarebbe stata a conoscenza dei problemi legati al 737 Max che hanno causato la morte di ben 346 persone. Questa verità sarebbe emersa da alcuni sms avvenuti tra due dipendenti dell’azienda, precisamente inviati da un pilota a un collega. Nei messaggi si legge infatti che “L’aereo impazzisce nel simulatore. Ti dico che non sono bravo a pilotare, ma è stato scandaloso”. I due avevano provato al simulatore il nuovo aereo e avevano riscontrato diversi problemi con il sistema automatico di stabilità, Mcas.

A raccontare al collega Patrik Gustavsson i difetti trovati è stato Mark Forkner, pilota della compagnia. Gustavsson avrebbe anche sottolineato che le istruzioni riportate nel manuale di volo sarebbero dovute essere aggiornate. Forkner, nei messaggi, avrebbe anche ammesso di aver involontariamente mentito alle autorità di regolamentazione sulla sicurezza del sistema. Questa parte però deve ancora essere chiarita. La verità, dopo tre anni da quei messaggi, starebbe finalmente venendo a galla.

Steve Dickson, amministratore della Federal Aviation Administration, ha così commentato “Mi aspetto una spiegazione immediatamente”. Probabilmente è quanto si aspettano anche i familiari delle 346 vittime che si trovavano sui due aerei caduti. Dennis Muilenburg, amministratore delegato di Boeing, e fino a poco tempo fa anche presidente, il 29 e il 30 ottobre dovrà testimoniare davanti a due commissioni di inchiesta del Parlamento statunitense. Giorni fa aveva assicurato l’immediata assistenza finanziaria ai familiari delle vittime degli incidenti aerei della Lion Air e della Ethiopian airlines, avvenuti con il 737 Max.

Il primo aereo era caduto al largo delle coste di Giava, mentre il secondo era precipitato solo sei minuti dopo il decollo, a bordo vi erano anche otto italiani.

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