Certo, bisogna superare il raccapriccio che il titolo evoca naturalmente con il richiamo implicito a una stagione di orrori inimmaginabili che hanno caratterizzato il secolo passato. Ma, una volta messa da parte la comprensibile e istintiva ripugnanza di fronte alle sue tesi aberranti, il Mein Kampf è un libro che deve essere letto. E, soprattutto, meditato proprio per esorcizzarne le tossine. Esso, infatti, non è soltanto un documento storico il che automaticamente ne legittimerebbe la conoscenza , ma è qualche cosa di più: è la teorizzazione di una filosofia politica perversa, di una «visione della vita» che, se non se ne colgono appieno gli esiti, ancora oggi può risultare pericolosa. Perché l'ideologia, qualunque ideologia e a maggior ragione una ideologia malvagia, come quella propria del nazionalsocialismo, che ha i connotati di una vera e propria «religione secolare» , ha una naturale forza espansiva che può essere bloccata soltanto conoscendola a fondo. Ignorarla o, peggio, impedirne o cercare di impedirne la conoscenza significa rafforzarla, creandole attorno un'aura di mistero e di fascino del proibito.
È necessario leggerlo, il Mein Kampf, proprio perché ci si può rendere conto che nelle sue pagine si trovavano già prefigurati, molto prima che il nazionalsocialismo prendesse il potere, tutti i passi che il regime hitleriano avrebbe fatto con una coerenza luciferina. Il dramma del genocidio ebraico, per esempio, era già preannunciato, in maniera più o meno esplicita, nella teorizzazione della superiorità della razza ariana e nella esaltazione di un antisemitismo biologico. Ed è, quanto meno, corretto riflettere sulle conseguenze della sottovalutazione che, probabilmente, venne fatta, a suo tempo, di queste tesi diaboliche magari nella presunzione che, con il «realismo politico» o la «ragion di stato», ovvero con i mezzi della diplomazia, le si potessero depotenziare o controllare.
Ma non basta. Bisogna leggere il Mein Kampf per capire come in quelle pagine sia delineata una teoria politica vera e propria nel senso pieno della parola, per quanto repulsiva e aberrante essa possa apparirci e, in realtà, sia.
Rendersene conto è fondamentale perché soltanto questa consapevolezza ci può ricordare la pericolosità di quella Weltanschauung al di là del caso storico rappresentato dalla follia patologica o dalla eccezionale capacità di demagogo di Adolf Hitler. Soltanto conoscendola, questa Weltanschauung, è possibile combatterla.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.