Avrebbero abusato di lei. Ripetutamente. In case di campagna, per strada, in macchina e, persino, in un ovile. In manette sono finiti cinque uomini, tra i 18 e i 68 anni, e la madre della ragazzina coinvolta, che all'epoca dei fatti aveva 13 anni. È accaduto tra le province di Agrigento e di Trapani, tra Menfi e Gibellina.
L'avvio dell'indagine nel 2017
Le sei persone sono state fermate dai carabinieri di Sciacca in queste ore, al termine di una complessa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo. L'attività investigativa era stata avviata dopo un controllo di una pattuglia dell'Arma nel dicembre del 2017, sulla strada statale 624, nel comune di Sambuca di Sicilia. In quella circostanza i militari avevano fermato un'auto a bordo della quale c'era un 60enne, originario di Gibellina, e la ragazzina.
Soldi e sfruttamento
Indagando, i carabinieri sono poi riusciti a risalire all'identità di quattro clienti che, in cambio di somme che andavano dai 30 ai 200 euro a prestazione, avrebbero abusato della giovane con il consenso della madre. La donna, insieme a uno degli indagati, si sarebbe occupata delle relazioni con i clienti, accompagnando la figlia nei luoghi prestabiliti per gli incontri e intascando il denaro.
Le accuse
Durante gli interrogatori, la ragazza avrebbe confermato la versione e avrebbe descritto, con precisione, i luoghi degli incontri.
Una vita, quella della giovane, immersa in una "realtà di profondo degrado e disagio sociale", hanno chiarito gli investigatori. Gli indagati dovranno rispondere di induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione minorile, violenza sessuale e atti sessuali aggravati con una minorenne.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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