Cronache

Agrigento, il sindaco di Siculiana chiede un incontro al Prefetto sul destino del centro di accoglienza migranti

Il sindaco del comune di Siculiana, nell'Agrigentino, chiede un incontro al Prefetto per conoscere le sorti del centro di accoglienza a seguito della pubblicazione di un bando per l'accoglienza straordinaria di migranti

Agrigento, il sindaco di Siculiana chiede un incontro al Prefetto sul destino del centro di accoglienza migranti

L’accoglienza dei migranti in provincia di Agrigento sta diventando un fenomeno da fronteggiare con regole sempre più certe all’interno delle strutture di accoglienza.

Oggi a chiedere chiarimenti, pronto ad incontrare il Prefetto di Agrigento, è il sindaco di Siculiana Leonardo Lauricella.

Il primo cittadino chiede l’introduzione di un tavolo tecnico attraverso il quale conoscere il numero effettivo di migranti che il centro di accoglienza locale può ospitare.

A mettere in allerta i cittadini del piccolo paese dell’agrigentino è il bando pubblicato dalla Prefettura per l’affidamento del servizio di accoglienza straordinaria dei migranti pari a 800 posti in tutta la provincia per 35 milioni di euro in totale e una durata di due anni.

Il sindaco Lauricella incontrerà quindi il comitato cittadino per un confronto sul bando. Subito dopo chiederà un incontro al Prefetto Dario Caputo per avere dei chiarimenti su quello che potrebbe succedere nella struttura siculianese che offre un servizio di accoglienza decisivo in tutta la provincia.

“Dal 2014, rispetto al fenomeno migratorio- ci dice il primo cittadino- il nostro Comune è stato chiamato a dare, in termini di ospitalità, un contributo molto importate. Nell'ultimo anno si è registrata una riduzione di presenze all'interno del centro "Villa Sikania" anche se, il numero degli ospiti, è stato sempre superiore rispetto alle previsioni forniteci dalla Prefettura di Agrigento in linea con quanto indicato in un precedente bando non andato a buon fine e che prevedeva per il nostro Comune un numero non superiore a venti migranti, rapportato al numero di abitanti”.

Il primo cittadino teme che si verifichino episodi di sovraffollamento come più volte accaduto: “La pubblicazione di un nuovo bando-afferma- anche alla luce delle recenti politiche migratorie adottate dal nuovo Governo Nazionale, portano il timore di doverci trovare nuovamente a gestire nel territorio un numero di ospiti non congruo con le dimensioni del nostro piccolo centro.

Pertanto, con il coinvolgimento del comitato, intendiamo chiedere un incontro a Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento per avere chiarimenti sul contenuto del bando, anche in considerazione del fatto che sotto l'aspetto igienico-sanitario la competenza circa la verifica dei requisiti delle strutture è demandata esclusivamente alla Prefettura escludendo di fatto le prerogative dei sindaci in qualità di autorità sanitarie locali”.

Quello che si vorrà chiedere in Prefettura sarà anche un maggior coinvolgimento delle autorità locali sulla gestione del fenomeno nella quotidianità locale con riferimento, in particolare, ai rapporti tra migranti e cittadini.

Il sindaco afferma infatti che “resta il rammarico per non essere mai stati coinvolti, attraverso la sottoscrizione di specifici protocolli, in progetti ministeriali volti all'avvio di percorsi concreti di integrazione tra migranti e cittadini, volti anche all'impiego degli ospiti in lavori socialmente utili”.

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