Algerino beccato a rubare, insulta la cliente: "Put..."

L'algerino era stato sorpreso dalla cassiera del supermercato, mentre frugava nella borsa. Una cliente intervenuta in difesa dalla dipendente è stata aggredita con spintoni e frasi sessiste. Alla fine sono intervenuti i carabinieri

Algerino beccato a rubare,  insulta la cliente: "Put..."

“Sei una p…, ti scopo”. Questo è il tenore degli insulti sessisti con cui un algerino, di 42 anni, la scorsa notte, a Ventimiglia, in provincia di Imperia, si è rivolto a una cliente del supermercato Carrefour, dopo essere stato scoperto a frugare nella borsa di una cassiera. E’ circa la mezzanotte, quando la dipendente dell'alimentari, durante l’orario di apertura notturno, si reca in un’area dedicata al personale, per prendere qualcosa nella borsa.

Con gran stupore si accorge della presenza di un intruso - che si scoprirà essere il nordafricano - che sta rovistando nei suoi effetti personali. A quel punto, dopo un tonfo al cuore, ma con tanto sangue freddo, evitando di farsi prendere dalla paura, la donna comincia a gridare, riuscendo così a mettere in fuga il malvivente.

Giunto nei pressi delle casse, quando è ormai a due passi dall'uscita del supermercato, incrocia la cliente, che viene aggredita con spintoni e frasi sessiste, colpevole di essere intervenuta a difesa della cassiera, che nel frattempo aveva allertato il 112. Sul posto interviene così una pattuglia dei carabinieri.

Il nordafricano, che non si esclude avesse bevuto alcolici o fatto uso di sostanze, si comporta ancora in maniera aggressiva, ma alla fine i militari lo bloccano, portandolo in caserma. In seguito a una perquisizione personale, viene trovato in possesso di un taglierino di venti centimetri, quattro e mezzo dei quali di lama.

Se lo avesse estratto, per lui sarebbe scattata l'accusa di rapina impropria. Alla fine è stata segnalato all'autorità giudiziaria con le accuse di tentato furto e porto ingiustificato di arma da taglio. La situazione al confine con la Francia è sempre più preoccupante per la presenza di stranieri e gli episodi di molestie ai anni di donne non sono certo una rarità.

“L'altra sera sono uscita dal teatro e c'era un magrebino che ha cominciato a molestarmi - racconta una trentenne - sono corsa in auto e mi sono allontanata, ma non è possibile, che non si possa uscire tranquilli alla sera”. Per fortuna i controlli delle forze dell’ordine sono sempre costanti, ma resta il fatto che dopo una certa ora scatta il coprifuoco.

Molti di questi stranieri, tra l’altro, sono ubriachi e quindi ancora più pericolosi, perché con una limitata capacità di intendere e volere.

L’intervento della scorsa notte è avvenuto a margine di un articolato dispositivo di controllo del territorio, sviluppato soprattutto nelle ore serali e notturne per la prevenzione dei reati contro la persona e contro il patrimonio.

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