Il maltempo che da giorni flagella l'Italia si è spostato al Centrosud. La pioggia abbondante ha causato, a Roma, l'esondazione del piccole fiume Almone, nella zona dell’Appia. Lo straripamento ha provocato l’allagamento di alcune attività commerciali. La polizia municipale ha disposto la chiusura dell’Appia Antica, da porta San Sebastiano fino all’incrocio con via Ardeatina. In via Igino Capponi, angolo via Appia, è crollato il pino simbolo del quartiere Alberone. Due persone sono rimaste ferite lievemente: si tratta di una anziana, ricoverata al San Giovanni per accertamenti, e di una ragazzina di 13 anni, portata al policlinico in via precauzionale.
Le scuole sono state riaperte, ma gli studenti hanno avuto molte difficoltà per i bus deviati. Il traffico, infatti, è di nuovo in tilt, con diversi sottopassi chiusi (Tiburtina ed Euclide, la Panoramica in direzione piazzale Clodio, il sottopasso Collatina/Longoni). Chiusa la stazione "Repubblica" della linea A della metropolitana. Rallentato il servizio della ferrovia Roma-Lido. Nella notte cinquanta interventi dei Vigili del fuoco. La zona più colpita è quella di Corcolle, con diversi allagamenti stradali e in alcune abitazioni, che però hanno interessato solo garage e piani seminterrati.
Crollano parti del muro della breccia di Porta Pia (foto). Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. A causa delle infiltrazioni d’acqua si sono distaccati alcuni mattoni e pezzi di intonaco sul muro laterale in direzione via XX Settembre.
La pioggia che è caduta ininterrottamente per tutta la notte sul litorale di Fiumicino non ha provocato, al momento, particolari criticità, tranne alcuni allagamenti di strade, dopo gli accumuli che erano stati già provocati dal violento nubifragio di ieri pomeriggio. Gli uomini della protezione civile locale sono comunque dovuti intervenire in due situazioni: sotto la strada allagata, una voragine che si è aperta a Fregene in via Portovenere, dove la strada è stata parzialmente chiusa dai vigili urbani. Oggi le scuole sono state riaperte in tutto il territorio.
Nubifragio a Messina
Notevoli danni nella città dello Stretto, con allagamento di strade, negozi e cantine. Nel centro della città sono caduti due grossi alberi che hanno danneggiato cinque automobili parcheggiate. L’Anas ha chiuso parte della Strada Statale 114, all’altezza del villaggio di Santa Margherita. Situazione critica nel villaggio di Galati Marina per un'intensa mareggiata che sta erodendo il litorale. In provincia, a Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, diverse strade sono impraticabili e le Isole Eolie sonoBisolate a causa del forte vento che soffia da Est-Sud-Est.
Scuole chiuse nel Tarantino
Forte vento e pioggia causano disagi in diversi comuni del Tarantino. Numerosi alberi sono caduti soprattutto nel versante occidentale della provincia ionica. A scopo precauzionale disposta per oggi la chiusura delle scuole nei comuni di San Giorgio Ionico, Grottaglie e Monteiasi, Montemesola, Carosino, Roccaforzata, Monteparano, Palagianello e Castellaneta. Nessuna ordinanza a Taranto, ma il sindaco Ippazio Stefàno ha raccomandato ai cittadini "le massime precauzioni per tutelare la propria incolumità e per mettersi a riparo da situazioni di pericolo".
Tempesta a Capri
Le fortissime raffiche di vento che soffiano da ieri sera sull’isola hanno provocato numerosi danni. Capri è isolata per il maltempo: nessun traghetto e nessun aliscafo è riuscito a salpare dall’isola a causa delle proibitive condizioni meteorologiche.
A Genova torna il sole
Ieri sera è cessato lo stato di allerta su tutta la Liguria e anche il capoluogo tira un breve sospiro di sollievo, in attesa, domenica, di una nuova perturbazione che, secondo le previsioni, porterà piogge diffuse, con possibili rovesci e temporali, che diventeranno persistenti nella giornata di lunedì. A seguito dell’alluvione del 9 ottobre scorso, che ha provocato frane e allagamenti, rimangono ancora fuori dalle proprie case 144 persone. I municipi interessati dalle evacuazioni sono il Centro Est, la Val Bisagno, la Bassa Val Bisagno, la Val Polcevera. È invece rientrata l’emergenza che si era determinata negli ultimi giorni di maltempo a Nervi.
Sicilia
La Protezione Civile e la regione si sono attivate nel pomeriggio per rispondere alla minaccia rappresentata da un ciclone che potrebbe raggiungere le coste dell'isola. Difficile, secondo gli esperti, prevedere la traiettoria del fenomeno, che potrebbe interessare particolarmente la fascia costiera delle tre province di Siracusa, Ragusa e Caltanissetta.
L’occhio del ciclone, formatosi nel canale di Sicilia, si trova a circa 50 km da Capo Passero ma la parte più settentrionale della tempesta ha già raggiunto la Sicilia orientale. Dal Dipartimento della Protezione Civile vengono segnalati al momento venti a 30 nodi nelle zone costiere comprese tra le province di Siracusa e Ragusa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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