Anonymous individua l'hacker numero uno dell'Isis

L'indirizzo dell'hacker più attivo dello Stato islamico trasmesso all'interpol: "Lo avevamo avvisato"

Anonymous individua l'hacker numero uno dell'Isis

Non si ferma la lotta di Anonymous all'Isis. Dopo la chiusura di decine di siti e account sui social network, gli hacktivisti hanno ora individuato il leader della propaganda jihadista. Sull'account Twitter dell'operazione anti-Stato islamico (OpAntiISIS) gli hacker-giustizieri hanno pubblicato foto e informazioni personali di Majdi M., un tunisino che vivrebbe a Manouba e sarebbe il gestore di numerosi siti jihadisti.

"Questo idiota era stato avvertito di smettere di sostenere l'Isis, ha ignorato (l'appello) e ora corre come un coniglio", hanno scritto su Twitter, allegando l'indirizzo dell'abitazione di Majdi M. e il suo numero di telefono. Ma il giovane tunisino ha sfidato gli hacker: "Davvero? Non siete riusciti neppure a trovare la mia email? Pensavo che gli hacker occidentali fossero più bravi, ora mi sono rassicurato, siete un cumulo di rifiuti", ha scritto in inglese da uno dei suoi account, tra gli altri tweet in arabo.

Così Anonymous ha informato l'Interpol che il messaggio è stato inviato

dall'abitazione di Majdi, a Manouba, nel nord della Tunisia. Ma il leader della propaganda jihadista potrebbe aver utilizzato un sistema per triangolare la connessione. La sfida tra pirati informatici prosegue senza sosta.

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