Stava passeggiando nel centro di Aprilia, in provincia di Latina, nel giorno di Ferragosto, quando è stato colpito a un piede da un proiettile di piombo di un fucile ad aria compressa.
La vittima è un cittadino camerunense. Appena dopo essere stato colpito, l'uomo si è rifugiato in un esercizio commerciale e ha chiesto aiuto ai negozianti, che l'hanno soccorso e gli hanno permesso di chiamare i carabinieri. Al loro arrivo, il camerunense ha ricostruito la vicenda e indicato la zona dalla quale poteva essere partito il colpo.
I militari dell'Arma, dopo aver effettuato alcune verifiche e diverse perquisizioni, hanno individuato i colpevoli: si tratta di tre ragazzi del luogo. Il più grande, 20 anni, era in compagnia di due minorenni e, insieme, stavano provando un fucile ad aria compressa, venduto liberamente, sparando piombini dalla finestra. È stato uno di quei colpi ha raggiungere al piede l'uomo che passeggiava per le vie di Aprilia.
Non è ancora chiaro se il gesto sia solamente la conseguenza di un incidente o di una bravata, o se dietro vi siano ragioni diverse.
I tre ragazzi sono stati denunciati per lesioni aggravate, mentre il camerunense è stato curato dai medici dell'ospedale e dimesso con una prognosi di 5 giorni.L'episodio successo ad Aprilia è molto simile a quello accaduto lo scorso 17 luglio a Roma, quando una bambina rom di un anno era stata ferita alla schiena da un proiettile di piombo, sparato sa una pistola ad aria compressa.
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