Cronaca locale

In casa con il machete, ferirono una 11enne: arrestati i ladri

I rapinatori erano entrati nell'abitazione armati di machete. La figlia 11enne del proprietario era rimasta ferita alla tibia mentre stava chiamando i carabinieri con il cellulare

In casa con il machete, ferirono una 11enne: arrestati i ladri

Sono stati arrestati oggi, mercoledì 27 novembre, cinque italiani ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di una rapina messa a segno in una palazzina in via Piaggio, a Paderno Dugnano, comune alle porte della Brianza, in provincia di Milano. Due dei rapinatori avevano fatto irruzione nella villa lo scorso 2 agosto, armati di grossi coltelli e un machete di circa 20 centimetri. Nell’abitazione si trovavano in quel momento il proprietario, la moglie di 36 anni e la figlia 11enne.

La scusa per entrare in casa

I due lestofanti erano riusciti a entrare nella casa fingendosi dipendenti del marito, un imprenditore. Una volta dentro avevano intimato all’uomo di consegnare loro l’intero incasso della settimana, circa diecimila euro in contanti. Subito dopo aver messo le mani sul bottino era iniziata l’aggressione. Durante l’azione dei malviventi all’interno dell’abitazione, la figlia undicenne dei proprietari di casa era rimasta ferita alla tibia. La madre infatti aveva detto alla ragazzina di prendere il telefono e chiamare immediatamente i soccorsi.

La ragazzina ferita

Mentre stava cercando di chiedere aiuto attraverso l’uso del cellulare, un malvivente si era accorto di cosa stava accadendo e le aveva strappato il telefono dalle mani, facendola cadere rovinosamente per terra. Uno dei rapinatori, un giovane di venti anni, era stato fermato poco dopo, grazie alla mamma della ragazza e ad alcuni vicini di casa. Questi infatti avevano sentito le urla della donna ed erano scesi in strada. Quando hanno visto uno dei due a bordo di uno scooter, avevano cercato di sbarrargli la strada, non riuscendoci.

Cinque gli arresti

Il complice si trovava ancora nella villa. La 36enne aveva avuto la prontezza di riflessi di chiudere il cancello dopo la fuga del primo rapinatore. L’uomo, trovatosi improvvisamente in trappola, era stato poi bloccato dal marito e dal vicino di casa. Poco dopo erano giunte sul luogo le forze dell’ordine che lo hanno preso mentre cercava di fuggire con la refurtiva, ben 10mila euro in contanti. Il complice era però riuscito a darsela a gambe e a far perdere le proprie tracce. I militari avevano subito avviato le indagini per cercare di identificare anche il secondo uomo. Questa mattina i carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque indagati.

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