Esce dal carcere in semilibertà e rapina una banca a Bergamo

L’uomo al momento della rapina era in semilibertà. Si era impossessato di quasi 14mila euro in contanti. Subito dopo era riuscito a fuggire facendo perdere le proprie tracce

Esce dal carcere in semilibertà e rapina una banca a Bergamo

Giuseppe Di Matteo, pluri-pregiudicato 51enne di Seriate, è stato arrestato questa mattina, martedì 12 novembre, con l’accusa di aver rapinato il mese scorso la filiale della Banca di Credito cooperativo dell'Oglio e Serio di Bergamo. La rapina, avvenuta verso le 8,50 dello scorso 16 ottobre, aveva fruttato al ladro quasi 14mila euro, per la precisione 13,970 euro, in banconote di vario taglio. Il rapinatore, dopo essersi fatto consegnare i soldi dal cassiere, era riuscito a scappare, facendo perdere le proprie tracce. La filiale rapinata si trova in centro, poco distante dalla Procura della Repubblica.

La dinamica della rapina

Quel giorno il malvivente era entrato nella banca poco dopo l’apertura e aveva scavalcato il bancone raggiungendo il cassiere e minacciandolo di sparare se non gli avesse consegnato quanto richiesto. Una volta agguantato il ricco bottino era scappato, dileguandosi in men che non si dica. Sul luogo erano subito giunti gli investigatori della sezione antirapina della squadra mobile per effettuare i rilevamenti del caso e ascoltare eventuali testimoni. Dopo aver acquisito i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza, sia interne che esterne alla filiale, i sospetti si erano concentrati sul pregiudicato. L’uomo infatti si trovava ai tempi del fatto in stato di semilibertà. Poteva quindi uscire al mattino dal carcere di via Gleno e farvi poi ritorno in serata, con l'obbligo di passarvi la notte.

Arrestato grazie alle indagini svolte

Da quanto emerso durante le indagini, il pregiudicato aveva anche una Fiat Punto, intestata alla moglie, a sua disposizione. Proprio a bordo della vettura in questione, Di Matteo sarebbe giunto in prossimità della banca, lasciando l’auto parcheggiata in via Partigiani. Come riportato in una nota della polizia di stato “L’attività investigativa ha consentito di ottenere inconfutabili riscontri sulla responsabilità penale di Di Matteo, che sono stati pienamente sposati dall’autorità giudiziaria.

Quest’ultima ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a cui gli uomini della squadra mobile hanno dato esecuzione oggi, martedì 12 novembre, arrestando Di Matteo, perquisendone la casa e i luoghi nella sua disponibilità all’interno del carcere”. Grazie quindi al lavoro svolto dagli agenti durante le indagini, il rapinatore è stato arrestato.

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