Atterraggio di emergenza: operaio si era addormentato nella stiva

Atterraggio di emergenza per un velivolo dell'Alaska Airlines, decollato da Seattle appena 14 minuti prima

Atterraggio di emergenza: operaio si era addormentato nella stiva

Paura su un volo dell’Alaska Airlines. Pochi minuti dopo il decollo da Seattle - il volo era diretto a Los Angeles - l'equipaggio e i passeggeri hanno avvertito dei colpi da sotto il velivolo. Scattato l'allarme, il comandante del volo 448 ha invertito subito la rotta e chiesto un atterraggio di emergenza, facendo attivare tutte le procedure di sicurezza del caso. Una volta a terra la sorpresa: un addetto ai bagagli è venuto fuori dalla stiva ammettendo di essersi addormentato.

Il Boeing 737 era decollato da Seattle con 170 passeggeri a bordo ed era in volo da appena 14 minuti. La compagnia aerea ha reso noto che"il lavoratore, dipendente della società Menzies Aviation, aveva iniziato a lavorare alle 5 ora locale e avrebbe dovuto concludere il turno alle 14.30, ma si è addormentato nella stiva". Il capo squadra aveva notato che l’uomo era scomparso prima che l’aereo decollasse e lo aveva chiamato al telefono senza ottenere risposta. Tuttavia, poiché aveva finito il turno, ha pensato che fosse tornato a casa.

Portato in ospedale per precauzione, l’uomo è in buone condizioni perché, fortunatamente, la sezione cargo dell’aereo è pressurizzata e la temperatura è controllata. La compania Alaska Airlines ha reso noto di aver sottoposto il lavoratore al test anti-droga (superato senza problemi) in seguito al quale l'uomo è stato dimesso.

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