Cronache

Tra Miguel Bosé e l’ex compagno scoppia la lite sui figli (nati con l'utero in affitto)

Miguel Bosé e il suo ex compagno sono in "guerra" per la custodia dei figli nati da madri surrogate. A Madrid si discute la controversia

Tra Miguel Bosé e l’ex compagno scoppia la lite sui figli (nati con l'utero in affitto)

All’orizzonte si profilano molti problemi per Miguel Bosé. Il celebre cantante, mito indiscusso degli anni ’80, ora deve affrontare una difficile battaglia legale per la custodia dei suoi quattro figli. Oggi, nel cuore di Madrid, si discute la causa che è stata intentata da Nacho Palau, scultore ed ex compagno di Bosé. I due sono stati legati da una lunga relazione di convivenza fino a due anni fa, una relazione che è uscita allo scoperto solo quando la coppia ha deciso di mettere fino alla storia d’amore. Durante la convivenza, che non è mai sfociata in un matrimonio, Miguel Bosé e il compagno hanno avuto, da due diverse madri surrogate, due coppie di gemelli. Alla separazione, due dei figli sono andati a vivere in Messico con il cantante e due in Spagna con lo scultore. Nacho però chiede di rimodulare la decisione e trascina Bosé in tribunale.

"Io li considero fratelli, anche se non hanno nessun legame di sangue- ha rivelato l’ex di Miguel in una recente intervista-. Hanno gli stessi diritti e sento che hanno bisogno l’uno dell’altro". Un processo che non è affatto facile dato che, fino a questo momento, non c’è nessun precedente per la legislazione spagnola. Nacho ha intenzione di far vivere insieme i bambini come un’unica grande famiglia, come si nota da una foto pubblicata su Instagram alla vigilia del processo. "Fratelli per sempre", recita la didascalia. La controversia giudiziaria però non è facile da affrontare. Prima di tutto, agli occhi della legge, si dovrà dimostrare che Miguel Bosé e lo scultore sono stati insieme per oltre trent’anni. La loro condizione non è stata mai ufficializzata legalmente e questo potrebbe creare dei problemi ai fini della decisione. La Corte dovrà non solo determinare la paternità dei bambini, nati a setti mesi l’uno dall’altro, ma anche quale dovrà essere la loro di residenza.

Decisioni non facili perché in Spagna per ora c’è un vero e proprio vuoto legislativo sul diritto di famiglia e sulla maternità surrogata e, vista la mancanza di precedenti, la soluzione non sarà facile da trovare.

Miguel Bosè però pare che sia aperto al dialogo anche se, per diversi anni, ha taciuto sul suo orientamento sessuale, sulla sua vita personale, e non ha mai rivelato la sua storia con lo scultore, diventata nota solo nel momento in cui la coppia ha deciso di interrompere la relazione.

#hermanosparasiempre

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