Ci sono volute 35 visite mediche per scoprire la malattia di un povero bimbo di 20 mesi. Ma quando i medici pensavano di aver in mano la situazione, il bambino è morto in ospedale.
Questa è la tragica fine di Ryan, il bambino inglese malato di leucemia e morto lo scorso settembre. Per fare luce sul caso, un medico legale ha deciso di scrivere ad uno studio di medicina generale che ha visitato più volte il bambino, ma che non gli ha mai diagnosticato la malattia.
Nel documento l’esperto esprime particolare preoccupazione per le carenze riscontrate nella competenza dei medici. Infatti, i camici bianchi non sarebbero riusciti più volte a diagnosticare la condizione del bambino, nonostante numerosi segnali eloquenti.
Indira Wariyar, uno dei medici che ha visto il piccolo Ryan per ben 4 volte, ha ammesso che ci sono state "occasioni mancate" per aiutare il piccolo. Mentre secondo l'esperto Prashant Hiwarkar, avrebbero potuto scoprire la malattia se avessero fatto gli esami del sangue al povero bimbo. Sempre Hiwarkar ha dichiarato che:" Ryan aveva una leucemia aggressiva. Ma con una diagnosi in fase precoce avrebbe potuto salvarsi, i bimbi hanno un 40-60% di possibilità di sopravvivere se presi in tempo".
Il padre del bimbo durante l'inchiesta, non è riuscito a trattenere il dolore ripensando al modo in
cui ha visto il figlio morire. "Era disteso, collegato a una macchina - ha dichiarato al Telegraph -. È stato straziante. Sono scappato dal reparto con le lacrime agli occhi. Lui era il mio mondo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.