Cronache

Blitz degli animalisti contro una macelleria di Grosseto: scritte e minacce con la bomboletta

Amara sorpresa per i titolari di una macelleria di Grosseto. A poche ore dall'inaugurazione il negozio è stato imbrattato con scritte offensive firmate da un gruppo animalista

Il macellaio Andrea Laganga, Facebook
Il macellaio Andrea Laganga, Facebook

Quando mancavano poche ore all'inaugurazione del negozio, è scattato il blitz di un gruppo di animalisti, che hanno imbrattato vetri, muri e insegne della Macelleria Salumeria di Grosseto, della famiglia Laganga, che dal 1974 lavora nel settore. A fare l'amara scoperta sono stati i proprietari appena arrivati in negozio. Chi ha agito ha voluto firmare il proprio gesto: Alf (Animal Front Liberation). Il blitz è scattato nella notte tra lunedi e martedì, come riporta La Nazione. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso una persona, con cappellino e passamontagna, che dopo essere sbucato da un giardinetto lì vicino, raggiunge le vetrine della macelleria e le imbratta. Tra le scritte vergate, con una bomboletta spray rossa, le parole "obitorio" e "crepa".

"Abbiamo fatto denuncia ai carabinieri", racconta uno dei titolari, Andrea Laganga, che nel 2018 parteciperà ai Mondiali con la Nazionale dei macellai, in Irlanda. "Non era mai successa una cosa di questo tipo a noi macellai di Grosseto. All'inizio pensavo fosse un atto vandalico contro la nostra attività, ma abbiamo saputo che sono stati imbrattati muri anche in altre zone della città".

C'è il sospetto che non si tratti, quindi, di un gesto isolato ma di una precisa azione coordinata, che prende di mira le attività commerciali che hanno a che fare con la carne.

Che si tratti di un nuovo fronte "nazi vegano"? Gli inquirenti indagano.

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