Cronache

Bologna, ladri rubano la gatta di razza e la padrona scrive ai malviventi: "Restituitela"

Caterina, una gatta di razza Bengala di un anno, è stata portata via insieme a gioielli e preziosi. I proprietari continuano a cercarla senza sosta, offrendo anche una ricompensa perché i criminali restituiscano l'animale

Bologna, ladri rubano la gatta di razza e la padrona scrive ai malviventi: "Restituitela"

Hanno approfittato di un momento di assenza dei padroni di casa e si sono intrufolati nella loro abitazione, a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Prima sono saliti sul tetto, poi sono riusciti a entrare da un lucernario, hanno trovato la terza chiave di scorta e una volta dentro hanno iniziato a rovistare. Così hanno trovato prima gioielli, poi oggetti preziosi e, infine, degli anelli d'oro. I ladri, però, non si sono accontentati del bottino e hanno sottratto alla famiglia un altro "bene", sicuramente più prezioso del resto: la loro gatta di razza Bengala.

Il furto della gatta

Secondo quanto riportato da Il resto del Carlino, l'episodio è accaduto qualche giorno fa, nella cittadina emiliana, dopo che i padroni di casa, Miriana Perazzini e il figlio 18enne, sono usciti di casa, lei per lavoro e lui per andare a scuola. I malviventi hanno aspettato che i due se ne andassero per entrare in azione e rubare il più possibile. Tra cui Caterina, il loro felino di un anno, che era rimasto in casa. Al loro rientro, infatti, i due hanno visto che la casa era stata visitata da degli sconosciuti, che mancavano alcuni oggetti e che la gatta non era più al proprio posto. È probabile che i ladri, una volta visto l'animale, si siano accorti del valore della razza (un gatto di quel tipo può valere circa mille euro).

La rabbia della padrona

I due, quindi, oltre a denunciare subito il furto subito alla stazione dei carabinieri di Bentivoglio, tramite il veterinario di fiducia, hanno diramato una comunicazione a tutte le strutture sanitarie, nel caso qualcuno arrivasse con il felino rapito. Secondo quanto testimoniato dalla padrona di Caterina, l'animale non deve essere scappato alla vista dei malviventi perché ha sempre avuto paura di uscire di casa e non si è mai avventurata da sola all'esterno dell'abitazione. La donna, arrabbiata per il ladrocinio, ha mostrato particolare frustrazione per il rapimento di Caterina: "Sono ladri e rubano soldi e gioielli. A noi hanno portato via oltre 2mila euro di preziosi, ma non capisco il rapimento della nostra gatta. Mio figlio era molto affezionato e la notte non riesce più a dormire. Spera sempre che i ladri ce la restituiscano. La cattiveria, davvero, non conosce limiti. I malviventi si sono spinti oltre, ma credo sempre in un ravvedimento".

L'appello su Facebook

Così, in queste ore, la donna ha condiviso (e ricondiviso) un post su Facebook, che ha già raccolto centinaia di condivisioni e di commenti. Si tratta di un appello, in cui la padrona comunica le circostanze della sparizione della gatta. L'avviso si apre con un "offro ricompensa" e prosegue con tutte le caratteristiche dell'animale e il suo numero di cellulare. Secondo Perazzini i malviventi curavano gli spostamenti e le assenze della famiglia: "Mi hanno rubato fedi, collane, soprattutto l'oro. I gioielli erano regali e rappresentavano ricordi della mia vita.

Non importa, comunque, perché il furto più grande è stato quello di Caterina".

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