Non aveva più fatto ritorno a casa l'altoatesino di 66 anni con la passione per l'escursionismo. Poche ore dopo l'allarme, l'uomo è stato ritrovato cadavere ai piedi di una strada ferrata. L'escursionista, residente a Sluderno (Bolzano), risultava scomparso dallo scorso 27 settembre dopo una scalata. La notizia è stata riportata per prima dal portale Stol.it che ha sottolineato come il corpo sia già stato recuperato dalla polizia austriaca. L'allarme è scattato intorno alle 21:40 del 27 settembre 2019 sia sul territorio italiano che austriaco, in quanto l'escursionista non aveva più dato notizie di sé.
In un primo momento è stata rinvenuta l'auto del 66enne, nel parcheggio della funivia tirolese di Nauders, noto comprensorio sciistico locale, meta di molto vacanzieri. Il corpo è stato ritrovato qualche ora dopo. Si trovava in territorio austriaco a 2700 metri di quota. L'uomo ha fatto una caduta di 200 metri precipitando, intuibilmente, dalla via ferrata Goldsee, in quanto il corpo dello sventurato giaceva ai piedi di essa. La strada ferrata in questione si trova sulla montagna Bergkristalspitze, a pochi passi dal confine italiano. È molto probabile che l'escursionista sia deceduto sul colpo.
Il luogo in cui il 66enne ha trovato la morte è molto conosciuto nell'ambiente degli escursionisti. La strada ferrata Goldsee prende il nome da un laghetto posto nelle vicinanze e dall'omonima e nota fortificazione, siti tra le vette della Val Venosta e risulta essere un territorio abbastanza battuto dagli esperti scalatori. Un luogo ridente, ma allo stesso tempo impervio e pericoloso.
Per il momento non sovvengono ulteriori informazioni sul triste caso di cronaca di Sluderno, paesino sito nella provincia autonoma di Bolzano, a pochi passi dallo stato austriaco. Nelle prossime ore dovrebbero essere rilasciati ulteriori aggiornamenti al riguardo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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