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Bonifici da familiari: si rischia il blocco del conto corrente

Ricevere un bonifico da un familiare potrebbe causare anche il blocco del conto corrente: ecco come scatta il controllo del Fisco

Bonifici da familiari: si rischia il blocco del conto corrente

Ricevere un bonifico da un familiare potrebbe causare anche il blocco del conto corrente. A precisarlo una sentenza della Cassazione: “Le movimentazioni bancarie, fra cui le cessioni ai familiari, se non giustificate da documentazione o da valide ragioni, legittimano il sequestro sui beni del presunto evasore fiscale”. La Cassazione, come ricorda quifinanza.it, chiarisce che: “le presunzioni legali previste dalle norme tributarie, pur non potendo costituire di per sé fonte di prova dei reati fiscali, hanno un valore indiziario sufficiente per far scattare l’applicazione del sequestro”.

Secondo le norme tributarie l’Agenzia delle Entrate può ritenere l’operazione bancaria come una mossa che può dare seguito a evasione fiscale e così viene avviata una procedura che in alcuni casi può appunto portare al blocco del conto corrente o all'impossibilità di disporre delle somme depositate e quindi di effettuare movimenti sul conto. Il contribuente dunque, secondo le indicazioni del Fisco, dovrebbe tutelarsi in anticipo prima di effettuare movimenti che possano di fatto allertare l'Agenzia delle Entrate. Come sottolinea laleggepertutti.it, "la cosa più semplice da fare, per documentare l’origine delle somme avute in dono, è quella di utilizzare, per il loro spostamento da un soggetto a un altro, degli strumenti tracciabili come un assegno non trasferibile o un bonifico bancario. Tra i due è preferibile comunque il bonifico poiché nella causale si potrà sempre scrivere “regalo di papà” o frasi similari che provano la liberalità".

In questo modo in caso di accertamento fiscale chi avrà versato il denaro potrà dimostrarne la motivazioni evitando dunque sanzioni fiscali.

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