Notte di fuochi in quel di Brindisi. Intorno alle 3.30 un camioncino "Fiat 90" appartenente ad un venditore ambulante brindisino di 35 anni è stato incendiato al rione Commenda dove era parcheggiato. Circa un quarto d'ora dopo, invece, è finita in fiamme l'auto di un pensionato - precisamente una "Ford Focus" - in piazza Favretto al quartiere Sant'Elia. Un vero e proprio tour de force che ha visto impegnati i pompieri e i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della locale Compagnia. Questi ultimi hanno potuto arrestare in tempo reale uno dei presunti incendiari.
Si tratterebbe, infatti, di un uomo di 42 anni, Claudio Ostuni. Secondo le indagini avviate dal personale delle Volanti e volte a comprendere anche le esatte cause del rogo che ha distrutto il furgoncino e che ha danneggiato un' "Alfa Romeo Gt" parcheggiata nelle vicinanze, il sospettato avrebbe dato fuoco alla "Ford Focus" per vendicarsi dell'anziano proprietario nonché suo vicino di casa. Come hanno potuto accertare i militari del Norm, Ostuni è stato incastrato dalle immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza di un bar della zona.
Il responsabile, dopo aver incendiato l'auto, è ritornato sul luogo del delitto mescolandosi ai curiosi e ai residenti scesi in piazza spaventati dalle alte fiamme e dal fumo denso. Dagli approfondimenti è emerso che l'uomo conosceva perfettamente il possessore della Focus. Si recava dallo stesso ogni giorno per chiedere qualcosa: un pezzo di pane, un caffè o un bicchiere di vino.
La crescente insofferenza della vittima per le continue e indesiderate richieste è sfociata in una lite molto accesa tra i due avvenuta la mattina precedente al folle gesto.Dopo l'dentificazione, Claudio Ostuni - su disposizione del pm di turno - è finito in carcere con le accuse di danneggiamento a seguito di incendio e di stalking.
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