Suggellamento addio: con l’approvazione della legge di Stabilità per il 2016, dal 1° gennaio non sarà più possibile evitare di pagare l’imposta sul servizio pubblico radio-televisivo attraverso l’apposizione dei sigilli all’apparecchio tv, una procedura che di recente era stata convertita in una semplice autocertificazione del contribuente. Si tratta della cosiddetta denuncia di cessazione del canone Rai, che ora diviene inapplicabile. La manovra abroga infatti definitivamente il suggellamento con una modifica che farà prevedibilmente infuriare i contribuenti; chi in passato ha chiesto e ottenuto la procedura di suggellamento, infatti, da quest’anno sarà comunque chiamato a pagare le 100 euro nella bolletta della luce.
L’emendamento del governo specifica che dal primo gennaio non sarà più possibile la facoltà di presentare denunzia di cessazione dell’abbonamento per suggellamento, impacchettando il televisore e
dimostrando in questo modo di non usufruire del servizio. Il che significa che la sottoscrizione del contratto di fornitura della luce costituirà non già una presunzione di utilizzo dell’apparecchio Tv, ma di semplice detenzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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