
Kiev: colpita e a fuoco grande raffineria russa nel Krasnodar
Droni russi hanno colpito la scorsa notte e incendiato un'importante raffineria di petrolio russa nel territorio di Krasnodar, a est della Crimea, a circa 500 km dalla linea del fronte russo-ucraina, la più grande del sud della Russia: un evento confermato anche da social e blogger russi, che pubblicano video e foto delle fiamme Lo scrivono i media ucraini, fra cui il Kyiv Independent. Si tratta della raffineria Ilsky, con una produzione annua di oltre 6 milioni di tonnellate di carburante e che Ukrinform afferma essere utilizzata per fornire carburante alle forze armate russe. Secondo le informazioni che circolano sui media, nel vasto incendio, scoppiato intorno alle 02.15 locali (le 01.15 italiane), non ci sarebbero vittime. Le forze armate di Kiev, si legge sui media, non hanno ancora commentato l'attacco. Kiev ha già colpito la raffineria Ilsky in precedenza: l'ultima volta era stata lo scorso 7 luglio, quando un drone colpì uno dei laboratori tecnologici dell'impianto, ha riferito al Kyiv Independent una fonte dell'intelligence militare ucraina (Hur). Solo in agosto, l'Ucraina ha colpito almeno 12 raffinerie russe, fermando impianti che rappresentano oltre il 17% della capacità di lavorazione nazionale russa, ovvero 1,1 milioni di barili al giorno. Il territorio di Krasnodar, una regione strategica lungo la costa russa del Mar Nero, è sempre più spesso oggetto di attacchi da parte di droni ucraini, mentre Kiev estende il raggio dei suoi attacchi in profondità nel territorio russo, scrive il Kyiv Independent.
Von der Leyen: "Cremlino beffa diplomazia e uccide indiscriminatamente"
"Ieri sera la Russia ha lanciato uno dei più grandi attacchi missilistici e con droni contro l'Ucraina, prendendo di mira sia edifici governativi sia abitazioni civili. Ancora una volta il Cremlino si fa beffe della diplomazia, calpesta il diritto internazionale e uccide indiscriminatamente". Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. "L'Europa sostiene e continuerà a sostenere pienamente l'Ucraina - aggiunge -. Stiamo rafforzando le forze armate ucraine, creando garanzie di sicurezza durature e inasprendo le sanzioni per aumentare la pressione sulla Russia". "Le uccisioni - conclude - devono finire".
Sindaco di Kiev: "Almeno venti feriti"
"Finora è stata confermata la morte di due persone: una giovane donna e il suo bambino di due mesi". Questo il bilancio dell'attacco russo nella notte su Kiev, secondo quanto riferisce il sindacato Vitali Klitschko sul suo canale Telegram. "20 persone sono rimaste ferite nella capitale a seguito di un massiccio attacco nemico - afferma -. 7 di loro sono state ricoverate in ospedale, tra cui una donna incinta". "Sono in corso - spiega - le operazioni di ricerca e soccorso nell'edificio più danneggiato nel quartiere Svyatoshynskyi. Potrebbero esserci ancora persone sotto le macerie".
Kiev: "Attacco record, lanciati 823 missili e droni"
Le forze di difesa aerea ucraine hanno neutralizzato 747 droni russi e quattro missili da crociera Iskander-K su un totale di 823 (810 droni e 13 missili) lanciati nella notte sull'Ucraina: si tratta del record dall'inizio della guerra, come scrivono diversi media ucraini, citando il bollettino su Telegram del comando dell'aeronautica. Kiev scrive che sono stati rilevati 805 fra droni d'attacco tipo Shahed e droni-esca, 9 missili da crociera Iskander-K e 4 missili balistici Iskander-M/Kn-23. Prese di mira 37 località, alcune delle quali colpite da testate andate a segno, altre da frammenti dopo l'abbattimento.
A Kiev trovati i corpi di una madre e del figlio di due mesi
I cadaveri di una donna di 32 anni e del suo figlio neonato di soli due mesi sono stati recuperati dalle macerie di un palazzo residenziale di nove piani nel quartiere Sviatoshynski di Kiev, colpito e parzialmente distrutto in un raid russo durante la notte. Lo rende noto la polizia della capitale ucraina su Telegram, citata da Ukrinform. I feriti, nella sola capitale, secondo un bilancio provvisorio, sono 18. Colpiti anche i quartieri Darnytski e Pecherski di Kiev, dove sono scoppiati incendi anche in tre condomini e alcuni magazzini e sono andate in fiamme anche diverse automobili. A Danytski è stato colpito un altro condominio, dove è scoppiato un incendio. Due agenti di pattuglia sono rimasti feriti mentre si precipitavano sul posto. Sono stati ricoverati in ospedale.
Zelensky: "Mondo costringa i criminali russi a fermare le uccisioni"
Dopo l'attacco russo nella notte su diverse città ucraine, il presidente Volodymyr Zelensky torna a sollecitare l'occidente. "Questi omicidi ora, quando una vera diplomazia avrebbe potuto già essere avviata molto tempo fa, sono un crimine deliberato e un prolungamento della guerra - scrive su X -. A Washington è stato ripetutamente affermato che le sanzioni seguiranno al rifiuto di dialogare. Dobbiamo attuare tutto ciò che è stato concordato a Parigi.Contiamo anche sull'attuazione di tutti gli accordi per rafforzare la nostra difesa aerea. Ogni sistema aggiuntivo salva i civili da questi vili attacchi". "Il mondo - afferma - può costringere i criminali del Cremlino a fermare le uccisioni: tutto ciò che serve è la volontà politica. Ringrazio tutti coloro che stanno aiutando".
"Oltre 800 droni e 13 missili, di cui 4 balistici", scrive Zelensky facendo il bilancio del massiccio raid della notte, e "secondo le informazioni preliminari, diversi droni hanno attraversato il confine tra Ucraina e Bielorussia"."A Kiev, normali edifici residenziali sono stati distrutti. In uno di essi, i piani tra il quarto e l'ottavo sono crollati. Finora, due persone sono state uccise, tra cui un bambino", aggiunge, facendo le condoglianza ai loro cari. Inoltre, "il palazzo del Consiglio dei Ministri è stato danneggiato: un incendio è scoppiato ai piani superiori. Più di 20 case e un asilo sono stati danneggiati a Zaporizhia. Magazzini sono stati distrutti a Kryvyj Rih, una persona è morta a Safonivka, nella regione di Sumy, e un'altra nella regione di Cernihiv. Un grattacielo residenziale è stato colpito a Odessa".
Aeronautica di Kiev: in attacco russo oltre 800 droni e 13 missili
Nell'attacco russo che nella notte ha colpito diverse città ucraine sono stati lanciati oltre 800 droni e 13 missili. A riferirlo è l'Aeronautica militare ucraina sui social, parlando di un attacco record. In totale, le truppe radiotecniche dell'Aeronautica hanno rilevato 818 mezzi d'assalto aereo: 805 droni di diversi tipi, 9 missili Iskander-K e 4 missili balistici Iskander-M. Secondo i dati preliminari, le difese aeree ucraine hanno abbattuto o soppresso 751 obiettivi aerei.
Almeno mille droni russi contro l'Ucraina
Si susseguono informazioni sull'attacco russo nella notte: secondo quanto riportato da un blog tramite un canale pubblico di Telegram, sarebbero stati lanciati fino a 1.000 droni russi su oltre 16 città dell'Ucraina. Secondo le informazioni della Difesa di Kiev, almeno 35 droni sarebbero stati utilizzati solo per l'attacco sulla capitale.
Premier ucraino: "Colpito per la prima volta un edificio governativo, il mondo deve reagire"
"Questa notte la Russia ha compiuto un altro attacco di massa all'Ucraina. Sotto il fuoco c'erano Kiev Kryvyi Rih, Dnipro, Kremenchuk, Odesa. Per la prima volta, un edificio governativo, tetto e piani superiori sono stati danneggiati a causa di un attacco nemico. Le squadre di soccorso stanno spegnendo le fiamme.Li ringrazio per il loro lavoro". Lo scrive su Facebook la premier ucraina Yulia Svyrydenko, postando le foto dell'incendio all'edificio sede del consiglio dei ministri. "Gli edifici saranno restaurati - assicura -. Ma le vite perdute non possono essere restituite. Il nemico terrorizza e uccide la nostra gente in tutto il paese ogni giorno. Il mondo deve rispondere a questa distruzione non solo a parole, ma nei fatti". "Occorre rafforzare la pressione sanzionatoria, soprattutto contro il petrolio e il gas russi. C'è bisogno di nuove restrizioni per la macchina militare del Cremlino. E soprattutto, l'Ucraina ha bisogno di armi. Questo fermerà il terrore e non permetterà alla Russia di cercare di uccidere gli ucraini ogni giorno".
Almeno quattro vittime negli attacchi contro l'Ucraina
Gli attacchi russi in Ucraina durante la notte hanno causato la morte di almeno quattro persone e il ferimento di decine di altre, secondo quanto annunciato dalle autorità, oltre ad aver colpito hanno l'edificio governativo nella capitale Kiev. Il Servizio di emergenza statale ha dichiarato anche che gli attacchi hanno danneggiato diversi grattacieli nella capitale ucraina, pubblicando su Telegram le foto dei vigili del fuoco che combattevano le fiamme. Il servizio ha riferito che almeno due persone sono state uccise e 18 sono rimaste ferite nell'attacco su Kiev. Le autorità ucraine hanno dichiarato l'allerta aerea nazionale nella prime ore del mattino. Gli attacchi dei droni russi a Dnipropetrovsk hanno anche ucciso un uomo di 54 anni e ferito diverse altre persone, secondo quanto riferito dall'amministrazione militare della regione centrale. Un altro attacco nella regione nord-orientale di Sumy ha ucciso una persona e ferito diverse altre, hanno riferito sabato sera le autorità locali. "A seguito di un attacco nemico alla periferia della città di Putyvyl, una persona è morta e ci sono feriti", tra cui un bambino di nove anni, ha detto su Telegram il governatore militare regionale Oleg Grygorov. Un attacco con droni russi, sempre ieri sera, a Zaporizhzhia, nel sud-est, ha ferito almeno 15 persone, quattro delle quali sono state ricoverate in ospedale, ha detto Ivan Fedorov, capo dell'amministrazione militare della regione, che è parzialmente occupata dalla Russia. Fedorov pubblicato immagini di edifici residenziali distrutti.
Attacco su Kiev, tra le vittime anche un bambino
È un bambino di un anno una delle due vittime del raid russo nella notte sulla capitale Ucraina. Secondo quanto ha affermato il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, altre 17 persone sono rimaste ferite negli attacchi e tra queste sette persone sono state ricoverate in ospedale, tra cui una donna incinta. Anche un'anziana donna è morta in un rifugio nel distretto di Darnytskyi in seguito all'attacco, anche se - come riporta il Kiev Independent - la causa del decesso non è stata immediatamente chiara.
Cremlino: il dialogo con l'Ucraina è ancora difficile
La risoluzione della situazione in Ucraina richiede un dialogo difficile con le differenti parti in causa. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, in un'intervista alla Tass durante l'Eastern Economic Forum a Vladivostok. Peskov ha anche sottolineato come tutti gli interlocutori nel mondo del presidente Vladimir Putin sostengono il suo dialogo con il presidente Usa Donald Trump e gli sforzi per la pace in Ucraina. "Il sostegno - ha detto - è assolutamente totale ma, ovviamente, il dialogo futuro è ancora piuttosto difficile".