
Nel giorno in cui viene di nuovo rimandata la partenza della Global Sumud Flotilla dalla Sicilia prevista inizialmente a metà settimana, poi posticipata ad oggi, infine a data da destinarsi, arriva da terra il soccorso rosso. Ieri in varie città italiane sono stati organizzati eventi a sostegno della Flotilla promosse dalla Cgil tra cui un corteo a Reggio Emilia con la partecipazione del segretario generale Maurizio Landini e una manifestazione in Piazza del Campidoglio a Roma a cui hanno aderito varie sigle e i principali partiti di sinistra. Il sindacato ha deciso di organizzare la mobilitazione "per chiedere la fine della barbarie in corso a Gaza e affinché il governo italiano assuma una posizione chiara e coerente a sostegno della pace, della giustizia e del diritto internazionale".
Dal corteo di Reggio Emilia Maurizio Landini ha messo in chiaro da che parte sta la Cgil: "siamo con la Global Sumud Flotilla, li sosteniamo, anche perché sono cittadini, sono persone non violente, che semplicemente stanno portando da mangiare a chi muore di fame, stanno cercando di aiutare un popolo ad aver affrontato. Quindi non sono soli. È importante che da questo punto di vista ci sia un'assunzione di responsabilità anche dei governi, compreso il governo italiano, per fare in modo che questi aiuti arrivino".
Da qui l'invito a una mobilitazione permanente per "arrivare all'obiettivo di cessare il fuoco, di fermare il governo Netanyahu e di fare arrivare sostanzialmente gli aiuti valutando tutte le iniziative necessarie da mettere in campo".
Il segretario della Cgil ha poi tracciato l'agenda del sindacato che, più del programma di un'organizzazione a sostegno dei lavoratori, sembra quello di un'Ong pro Pal: "Bisogna anzitutto riconoscere lo Stato di Palestina, interrompere l'invio di armi a Israele, interrompere gli accordi di associazione, fare sanzioni". A Roma invece una grande bandiera della pace è stata srotolata ai piedi di Palazzo Senatorio insieme a numerose bandiere della Palestina e a quelle della cinquantina di associazioni che hanno aderito alla manifestazione della Cgil.
Il segretario della Cgil di Roma e del Lazio Natale di Cola ha spiegato che "la flotta è un'azione di solidarietà a cui vogliamo fare eco mobilitandoci per fermare la barbarie e per chiedere al governo guidato dalla premier Giorgia Meloni di schierarsi dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale e di garantire la sicurezza degli equipaggi". Oltre a Reggio Emilia e Roma sono state promosse altre iniziative tra cui un flashmob organizzato dalla Cgil fiorentina in cui è stata lanciata una flottiglia di barchette di carta con i colori della Palestina dal ponte Santa Trinità.
Il segretario della Cgil di Bologna nel suo intervento alla manifestazione bolognese è invece arrivato a tirare in ballo il G8 di Genova del 2001 affermando che non si vedeva da quei tempi una simile partecipazione e aggiungendo "siamo l'equipaggio di terra della Flotilla". Altri eventi si sono svolti sul Molo Audace a Trieste, con una veleggiata pro Flotilla a Cesenatico e in numerose città italiane.
Ieri è anche tornata a parlare sul tema della Flotilla la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein a margine del Forum di Cernobbio: "Bisogna che le istituzioni tutte e anche il governo italiano tutelino l'incolumità degli attivisti e delle attiviste della Global Sumud Flotilla, è per questo che ho scritto una lettera alla presidente Meloni". La Schlein ha poi definito "criminale" il governo di Israele.
Intanto l'esercito israeliano ha diffuso un video che mostra
un'esercitazione di difesa costiera condotta dalla Israeli Navy insieme alla Northern Brigade della Gaza Division per non farsi trovare impreparate nella gestione delle decine di imbarcazioni della spedizione della Flotilla.