Cronache

Accoltellò il fratello, 33enne albanese fuori dal carcere

Era in carcere da alcuni giorni dopo aver accoltellato il fratello più giovane, ma adesso è libero: il giudice ascolterà la vittima nel corso dell'incidente probatorio

Accoltellò il fratello, 33enne albanese fuori dal carcere

Ergi Shabani, un 33enne di origine albanese, aveva aggredito il fratello accoltellandolo. Il fatto è avvenuto a Sparanise (Caserta). È stato prima incarcerato e poi liberato. Il giudice a breve interrogherà la vittima. L'accusa nei confronti di Shabani è comunque molto pesante: lesioni gravissime. Come si legge da Casertace.net, Il 33enne è stato accusato di aver ferito il fratello 30enne (irregolare sul territorio italiano) a coltellate dopo un litigio scaturito per motivi considerati futili. L'arma utilizzata sarebbe stato un coltello da cucina. Tuttavia, il giudice per le indagini preliminari di Santa Maria Capua Vetere, Salvatore, ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dal legale dell'accusato, l'avvocato Fabio Scala. Shabani si è visto dunque sostituire la misura di custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari nel comune di Sparanise.

Caserta, ferisce gravemente il fratello: ora è libero

Il pm ha chiesto, inoltre, l'incidente probatorio per ascoltare il fratello di Ergi Shabani, forse proprio a causa dell'impossibilità di spostarsi in procura da parte della vittima. Tramite tale disposizione si cerca di acquisire una prova, ovvero, "formarla" e congelarla, già nel corso delle indagini preliminari, prima che si apra la fase dibattimentale; prova che in un secondo momento (ed eventualmente) sarà portata dinanzi al giudice. Il tutto è ancora in itinere ed è ancora presto per comprendere gli sviluppi della vicenda.

Da quello che si sa, sembra che Shabani abbia accoltellato il fratello più giovane in quanto spendeva troppi soldi. Dopo il misfatto, l'uomo ha portato la vittima presso la stazione ferroviaria abbandonadola qui e fuggendo. L'uomo, irregolare sul territorio, è stato infine arrestato dalla polizia a Sparanise. L'accusa è stata di lesioni personali gravissime. Il fratello è stato invece soccorso e ricoverato presso l'ospedale civile San Rocco di Sessa Aurunca per una perforazione al polmone. Sono stati quindi avvertiti gli agenti del commissariato di Sessa che hanno provveduto ad ascoltare la vittima.

Il 30enne, inizialmente, ha tentato di depistare le indagini (forse per paura, forse per difendere il fratello aggressore) dichiarando di essersi procurato la ferita dopo una caduta dalla bicicletta e finendo casualmente su un coccio di vetro presente sulla strada. Un racconto molto forzato, tanto da spingere gli inquirenti a cercare e ad arrestare Erge Shabani, vero responsabile del ferimento del fratello minore. La polizia ha trovato il balordo mentre questi si nascondeva a casa di un amico. Dopo alcuni giorni di carcere, il 33enne è stato messo fuori.

A breve si avrà probabilmente un quadro più chiaro della vicenda.

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