Il Gip del tribunale di Rimini Vinicio Cantarini ha ritenuto opportuno archiviare il caso risalente al 2017, quando a Cattolica un carabiniere ferì un ladro con due colpi di pistola: il militare agì dunque per legittima difesa nella forma putativa (convinzione di sentirsi in pericolo). Il militare, attraverso il proprio legale, propose al rapinatore un risarcimento di 8mila euro per scongiurare un'eventuale causa civile: il detenuto rispedì al mittente rafforzato dalla convinzione di avere diritto ad un maggiore indennizzo.
Caso archiviato
Il sostituto procuratore scrive: "Non può ritenersi determinata da colpa l’erronea percezione del pericolo che il ladro potesse attentare alla vita del militare, della sua collega, o alla pubblica incolumità, posto che nella stessa situazione qualunque persona di media diligenza (anche se appartenente alle forze dell’ordine) si sarebbe prefigurata i gravissimi rischi che hanno spinto il carabiniere ad agire".
Il ladro aveva sostenuto, stando a quanto si legge su corriereromagna.it, di essere stato colpito in due momenti diversi: il primo alla mano mentre si aggrappava al montante della portiera; il secondo alle spalle mentre cercava di fuggire. La versione narrata però non è stata ritenuta credibile, soprattutto perché incoerenti con le consulenze balistiche e mediche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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