Catturata l'onda gravitazionale: ecco la fusione di due buchi neri

Il segnale di onda gravitazionale, prodotta dalla coalescenza di due buchi neri di masse stellari, misurato con inedita precisione

Catturata l'onda gravitazionale: ecco la fusione di due buchi neri

Si apre una nuova era per la scienza delle onde gravitazionali. Nell'ambito del G7 Scienza, che si è aperto oggi alla Reggia di Venaria, le collaborazioni Virgo e Ligo hanno annunciato la prima misura congiunta ed estremamente precisa di un segnale prodotto dalla coalescenza di due buchi neri di masse stellari. L'osservazione, realizzata dai due rilevatori Ligo che si trovano negli Stati Uniti (a Livingston e Hanford) e dal rilevatore Virgo che ha sede allo European Gravitational Observatory di Cascina, fondato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare italiano e dal Centre National de la Recherche Scientifique, è stata registrata lo scorso 14 agosto.

"È stato meraviglioso vedere un primo segnale di onde gravitazionali nel nostro nuovo rilevatore - ha spiegato Jo van den Brand, coordinatore della collaborazione con Virgo - questa è una grande ricompensa dopo tutto il lavoro svolto negli ultimi sei anni per la realizzazione del progetto Advanced Virgo, che ha consentito di potenziare il nostro rilevatore". L'osservazione dei tre rilevatori è stata registrata il 14 agosto scorso. Le onde gravitazionali sono state emesse durante i momenti finali della fusione di due buchi neri, con masse rispettivamente di circa 31 e 25 volte la massa del sole e distanti circa 1.8 miliardi di anni luce. Il buco nero così prodotto ha una massa circa 53 volte quella del sole.

Si tratta della quarta rilevazione di onde gravitazionali prodotte dalla fusione di un sistema binario di buchi neri. L'evento, è stato spiegato, è rilevante non solo per l'astrofisica ma anche perchè è il primo segnale di onda gravitazionale registrato dal rilevatore Virgo.

"Questo è solo l'inizio delle osservazioni con la rete globale di Interferometri realizzato grazie al lavoro congiunto di Virgo e Ligo - ha aggiunto David Shoemaker di mitigazione, coordinatore della collaborazione scientifica Ligo - con il prossimo ciclo di attività osservative, previsto per l'autunno 20 18, possiamo aspettarci rivelazioni di questo tipo ogni settimana o addirittura più spesso".

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