Cronache

Cerca di uccidere un bambino a coltellate. Arrestato un ex medico a Imperia

È accaduto ieri a Imperia. Protagonista è l'ex medico dell'Asl 1 imperiese, Nadhir Garibizzo, 60 anni, in passato condannato a 12 anni dalla Corte d'Assise d'Appello

Cerca di uccidere un bambino a coltellate. Arrestato un ex medico a Imperia

Voleva uccidere a coltellate il figlio di 8 anni dell'avvocatessa che in passato aveva dismesso il mandato, per poi suicidarsi. Un piano che evidentemente stava covando da settimane, forse anche mesi e che è stato sventato in extremis, grazie al tempestivo intervento del padre del bambino e di un amico di famiglia, che lo hanno disarmato quando ormai si trovava con la lama sulla schiena del piccolo, pronto a infliggere i fendenti.

È accaduto ieri a Imperia. Protagonista è l'ex medico dell'Asl 1 imperiese, Nadhir Garibizzo, 60 anni, in passato condannato a 12 anni dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano, per omicidio e occultamento di cadavere dell'amante Ornella Marcenaro. Garibizzo, che è stato dichiarato seminfermo di mente - considerato soggetto "paranoico" e "narcisista" - è stato arrestato la scorsa notte, al termine di un lungo interrogatorio, davanti al procuratore di Imperia, Alberto Lari e ai carabinieri. Deve rispondere di tentato omicidio.

Secondo la ricostruzione dell'accaduto, l'ex medico sarebbe entrato in azione, dopo aver percorso in lungo e in largo la via dove sorge la villetta dell'avvocatessa, Elena Pezzetta, approfittando di un cancelletto lasciato aperto dal marito, che attendeva l'arrivo di un amico. Una volta entrato in casa ha detto "Sto cercando l'avvocato Pezzetta" e quando gli hanno risposto che non c'era, Garibizzo ha afferrato la lama, cercando di aggredire il figlio, coricato sul divano. Il padre del bambino, e l'amico di famiglia, sono rimasti feriti nel tentativo, andato a buon fine, di disarmarlo ed hanno riportato lesioni guaribili in 21 e 15 giorni.

A quel punto sono intervenuti i carabinieri e l'uomo è stato ammanettato e portato in caserma. Il perché volesse vendicarsi con l'avvocato resta ancora un mistero. Che volesse suicidarsi sembra comprovato dal fatto che in una borsa gli investigatori hanno trovato due corde - una (pare) annodata - che avrebbe potuto utilizzare per impiccarsi.

Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Imperia, nel comunicare la propria solidarietà alla collega, ha già annunciato che si costituirà parte civile.

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