Voleva scendere a una fermata sopressa per per lavori stradali. Ma il litigio tra una passeggera e l'autista di un autobus, in Cina, ha invece causato la morte di 13 persone. Tutte finite nelle acque del fiume Yangtze. È successo domenica scorsa, nella municipalità sud occidentale cinese di Chongqing.
La dinamica dell'incidente è apparsa più chiara grazie alle immagini delle telecamere a bordo. La discussione sarebbe nata dalle proteste di Liu, una donna di 48 anni, molto irritata dalla sopressione della sua fermata. Di fronte al rifiuto di fermare l'autobus da parte dell'autista 42enne, la discussione sarebbe degenerata. La donna avrebbe colpito l'uomo, in testa, con il suo cellulare.
Che, a sua volta, alzando la mano destra dal volante, avrebbe fatto sterzare violentemente l'autobus sulla sinistra. Il mezzo, fuori controllo, sarebbe passato poi sulla corsia opposta, precipitando nel fiume dopo aver colpito un'altra automobile. I soccorritori starebbero ancora cercando due dispersi.
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