Il pm chiede 10 anni per gli aggressori di Niccolò Bettarini. E lui risulta positivo ai test anti-droga

I giudici di Milano hanno chiesto la condanna col rito abbreviato a 10 anni di carcere per gli aggressori

Il pm chiede 10 anni per gli aggressori di Niccolò Bettarini. E lui risulta positivo ai test anti-droga

Il pm di Milano Elio Ramondini ha chiesto la condanna col rito abbreviato a 10 anni di carcere per Alessandro Ferzoco, Andi Arapi e Albano Jakej e Davide Caddeo, tutti accusati di tentato omicidio – lesioni e porto d’armi abusivo - in relazione all'aggressione subita da Niccolò Bettarini il primo luglio scorso davanti alla discoteca Old Fashion di Milano.

Nel suo intervento, il magistrato dell'accusa ha parlato di "brutale aggressione" ai danni del 19enne figlio della conduttrice tv Simona Ventura e dell'ex calciatore Stefano Bettarini, colpito da otto coltellate. A mettere in salvo Bettarini da quella aggressione è stato l'intervento di alcuni amici: ricoverato d’urgenza all'ospedale Niguarda era stato dimesso dopo un delicato intervento chirurgico alla mano destra il cui nervo era stato lesionato da uno dei fendenti ricevuti all'esterno della discoteca.

Nel corso della requisitoria, il pubblico ministero Ramondini ha comunicato anche che Niccolò Bettrini "è risultato positivo all'uso degli stupefacenti, ma non è reato farne uso".

"Ho provato tanta rabbia nel vedere i miei aggressori, ma parlerò a fine partita quando finirà il processo.

Abbiamo molta fiducia nella giustizia, ci crediamo fino alla fine", il commento di Niccolò Bettarini ai cronisti accorsi in tribunale.

La prossima udienza è stata fissata al 30 novembre quando la parola passerà alle difese e alla parte civile.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica