"Complotto contro Bergoglio in Conclave", l'accusa del cardinale

Bergoglio sarebbe stato oggetto di un complotto durante lo scorso Conclave. Un cardinale ha raccontato di come abbiano provato a ostacolare Francesco

"Complotto contro Bergoglio in Conclave", l'accusa del cardinale

Una sorta di complotto per impedire l'elezione del cardinale Jorge Mario Bergoglio al soglio di Pietro. La rivelazione del cardinale Oscar Mariadiaga è contenuta in "Tutti gli uomini di Francesco", l'ultimo libro di Fabio Marchese Ragona. Secondo il cardinale honduregno, qualcuno, durante l'assise cardinalizia del 2013, avrebbe messo in giro voci false sulla salute del futuro pontefice al fine di impedire che venisse scelto come successore di Joseph Ratzinger. "Non posso certo dire cosa è successo all’interno della Sistina, durante il conclave - ha dichiarato Oscar Mariadiaga, oggi a capo del minidirettorio del C9, nel libro di Fabio Marchese Ragona - ma posso raccontare una cosa: quando iniziò a delinearsi la figura dell’arcivescovo di Buenos Aires come possibile nuovo Pontefice, le famose cordate clericali di cui oggi Francesco parla tanto, iniziarono a muoversi per ostacolare il disegno di Dio che stava per realizzarsi. Qualcuno (…) addirittura mise in giro la voce a Santa Marta che Bergoglio fosse ammalato, che fosse senza un polmone".

Mariadiaga ha specificato poi le modalità, tramite le quali, alcuni cardinali avrebbero provato a diffondere questa notizia di una malattia dell'allora arcivescovo di Buenos Aires:" ...parlai con altri cardinali e dissi: va bene, andrò io a chiedere all’arcivescovo di Buenos Aires se le cose stanno davvero così, se è davvero ammalato". E ancora:" Quindi andai a trovarlo: chiesi scusa per la domanda che stavo per fare ma il cardinale Bergoglio, molto sorpreso per il quesito, mi confermò che a parte un po’ di sciatica e un piccolo intervento al polmone sinistro per la rimozione di una ciste quando era ragazzino, non aveva grossi problemi di salute. Fu un vero sollievo – ha evidenziato il cardinale -: lo Spirito Santo, nonostante gli ostacoli delle cordate, stava soffiando sulla persona giusta". Rivelazioni che sono state pubblicate, tra gli altri, anche da La Fede Quotidiana. In sostanza il cardinale Mariadiaga ho sostenuto, nel libro di Ragona, l'esistenza di una cordata antiBergoglio, che avrebbe cercato in tutti i modi di impedirne l'elezione. Nella tradizionale udienza alla Curia di Roma per gli auguri di Natale, Papa Francesco non si era risparmiato nei confronti dei "gruppetti" che sarebbero soliti agire in Vaticano. In quella circostanza, Bergoglio aveva parlato del pericolo dei "traditori di fiducia o degli approfittatori della maternità della Chiesa", riferendosi a quei cardinali che "vengono selezionate accuratamente per dare maggior vigore al corpo e alla riforma, ma – non comprendendo l’elevatezza della loro responsabilità – si lasciano corrompere dall’ambizione o dalla vanagloria e, quando vengono delicatamente allontanate, si auto-dichiarano erroneamente martiri del sistema, del ‘Papa non informato’, della ‘vecchia guardia’…, invece di recitare il ‘mea culpa’". Parole forti, che avevano evidenziato l'esistenza di una persistente divisione tra i cardinali all'interno della Curia.

Oscar Mariadiaga, dal canto suo, è finito recentemente al centro delle cronache per questa vicenda raccontata da Emanuele Fittipaldi. Il cardinale honduregno avrebbe percepito mezzo milione d'euro l'anno da un'Università Cattolica della sua nazione. Gli sarebbero stati contestati, inoltre, alcuni movimenti economici provenienti dalla sua diocesi.

Il dossier sarebbe finito nelle mani del pontefice, che adesso starebbe valutando il da farsi specie relativamente al rinnovo del mandato di Mariadiaga come vertice del minidirettorio cardinalizio chiamato a riformare la Chiesa di Roma.

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