Cooperante italiano trovato morto a Capo Verde

Il cooperante internazionale David Solazzo, è morto a Capo Verde ferendosi con dei vetri di ritorno a casa. La ong per cui lavorava promette “di fare di tutto per appurare la realtà dei fatti”

Cooperante italiano trovato morto a Capo Verde

David Solazzo, cooperante italiano di 30 anni che operava nella repubblica di Capo Verde, è stato trovato morto a Sao Felipe, sull'isola di Fogo.

Ancora non del tutto definite le dinamiche del decesso, ma al momento la Onlus per cui lavorava Solazzo parla di un "incidente su cui le autorità locali stanno ancora indagando" e promette ai familiari di impegnarsi per "appurare la verità dei fatti". Il 30enne, difatti, si sarebbe ferito con dei vetri rientrando a casa.

David Solazzo lavorava per l'Associazione Cospe, fondata nel 1983 a Firenze e attiva in 25 Paesi. Tra pochi giorni sarebbe tornato in Italia dopo aver svolto attività di cooperazione in Angola prima, e a Capo Verde poi, dove era coordinatore del progetto progetto “ROTAS DO FOGO: modelo do agroturismo como reforço das organizaçoes locais do turismo rural e sustentavel na Ilha do Fogo”, con lo scopo di contribuire al miglioramento delle condizioni socio-economiche e la protezione ambientale nelle zone rurali dell’Isola di Fogo, grazie processi economici di diversificazione dell’offerta di ecoturismo locale.

In una nota della Onlus si legge "COSPE annuncia con immenso dolore la perdita di David Solazzo, cooperante prima in Angola e poi a Capoverde, amico e professionista serio e appassionato.

David si trovava a Capoverde per coordinare per la nostra ONG il progetto Rotas de Fogo ed era era arrivato a Fogo nel novembre scorso e da subito aveva messo in campo la sua professionalità, la sua energia e passione al servizio delle comunità locali". "Ci stringiamo attorno alla famiglia, alla fidanzata e agli amici - continua la nota - con l’impegno di fare di tutto per appurare la realtà dei fatti, ancora sgomenti per la tragica notizia".

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