Coronavirus

Coronavirus, Capuozzo si blinda in casa: "Resterò qui, non uscirò più..."

Il giornalista si fida del virologo Roberto Burioni: "Da domani obbedirò, non voglio essere contagiato e neanche contagiare"

Coronavirus, Capuozzo si blinda in casa: "Resterò qui, non uscirò più..."

Dopo aver sparato a zero nei confronti del governo sulla gestione dell'emergenza Coronavirus, Toni Capuozzo annuncia che prenderà alla lettera i consigli del virologo Roberto Burioni: "Per me resta un punto di riferimento, continua a dire: state a casa. Da domani obbedirò: non voglio essere contagiato, e neanche contagiare". Anche perché ha fatto notare che al momento non si sa ancora "se davvero dobbiamo prepararci a chiudere tutto, come se fossimo una Wuhan, oppure no". Gli scienziati ce lo diranno e ci faranno sapere se il virus sta cambiando: "Se hanno chiuso le scuole ovunque una ragione c’è".

Intanto è emerso che il paziente zero potrebbe essere tedesco: un 33enne di Monaco potrebbe essere stato il primo europeo ad aver contratto l'infezione del Covid-19 e ad averla trasmessa. Il giornalista non ha usato giri di parole: "Se è così siamo stati, nello stesso tempo, onesti e ingenui", in quanto abbiamo posto molta attenzione sulla salute - "impreparati ma leali nel fornire i numeri" - piuttosto che sulle borse "come per calcolo o imperizia hanno fatto altri". Infine lo scrittore sul proprio profilo Facebook ha concluso: "Che sia una piccola ragione di orgoglio, in un’Europa malata, dai confini greci a Berlino. Ce n’è bisogno, se forse tenere duro non sarà più continuare come prima, uscire a testa alta, e difenderci con un po’ di ironia, ma chiudere la porta alle nostre spalle, a denti stretti, prima la salute".

Critiche al governo

Capuozzo nei giorni scorsi ha espresso pareri negativi verso l'esecutivo giallorosso, colpevole della "figura tragicomica" che l'Italia sta facendo in tutto il mondo. Non aveva risparmiato una frecciatina neanche nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte: "Pur di salvare il governo e schivare Salvini, in tanti difendono l’indifendibile". Ed era intervenuto a gamba tesa in occasione della scoperta del primo paziente positivo in Italia: "Sordi agli appelli di Burioni, tante Alici nel paese delle meraviglie, convinti che la loro solo esibita bontà salverà il mondo. Il razzismo è un male da tenere a bada, l'allarmismo è un pericolo, certo. Le malattie, anche".

Nei commenti sotto il suo post il giornalista ha confermato la propia tesi sugli errori commessi dal governo "nella prevenzione e nell'altalena comunicativa", ma a suo giudizio se ne dovrà parlare solo successivamente: adesso è il momento di "rispettare le disposizioni".

Commenti