Coronavirus, feste e mega party sull’acqua con 3mila persone: la Germania trema

Nessuno dei partecipanti indossava la mascherina. Intanto registrato un nuovo focolaio a Gottinga subito dopo due feste

Coronavirus, feste e mega party sull’acqua con 3mila persone: la Germania trema

Il coronavirus torna a fare paura in Germania. Più di 30 persone positive, e oltre 300 i soggetti finiti in quarantena a Gottinga, nella Bassa Sassonia. Per non parlare della mega festa per protesta che si è svolta nel canale di Berlino su gommoni e canoe, con 3mila persone accorse. Tutte senza mascherina.

Feste in famiglia e 36 persone si prendono il coronavirus

Il nuovo focolaio si è registrato a Gottinga, dove 36 persone sono rimaste contagiate, una delle quali in modo anche grave. Tutte avevano frequentato un locale dove si fuma il narghilè, la pipa ad acqua. Locale che tra l’altro non sarebbe neanche dovuto essere aperto. Più di 300 persone sono finite in quarantena. Cordula Dankert, portavoce delle autorità locali, ha reso noto che il posto è stato chiuso e che le autorità stanno ora valutando se sanzionarlo. Sarebbero al momento 310 le persone entrate in contatto con i contagiati, ma il numero potrebbe essere superiore. Molti di loro sono bambini e ragazzini. Dankert ha spiegato che “non possono lasciare i loro appartamenti, né andare a fare la spesa”.

Quasi tutti i soggetti risultati positivi al coronavirus risiederebbero nello stesso complesso residenziale composto da 700 persone. Solo 60 sarebbero però a rischio, perché appartenenti a nuclei familiari che nel fine settimana si erano ritrovati in due party privati. Inutile quindi mettere in quarantena l’intero complesso. Coloro che hanno partecipato alle feste e non si presenteranno personalmente, verranno rintracciati e sottoposti al test, rischiando anche una multa. Come riportato dal Corriere, secondo Petra Broistedt, responsabile degli Affari sociali del distretto, i contagi sarebbero avvenuti prima all’interno delle due feste familiari e in seguito nel locale.

A Berlino mega party in acqua: si rischia nuovo focolaio

Allarme anche a Berlino, dove un mega party rischia a breve di trasformarsi in un nuovo focolaio. Tra l’altro la capitale è una delle poche città tedesche dove il tasso di contagio, l’R0, è ancora sopra 1, anzi è in crescita. Negli ultimi giorni è infatti salito a 1,66. La festa era nata come protesta galleggiante a sostegno del settore in crisi degli eventi musicali. Il party era stato pubblicizzato su Facebook, attirando migliaia di partecipanti. Tutti senza mascherina e ammassati in barca, canoa o sulle rive del Landwehrkanal, il canale artificiale di Berlino.

Interpellati dalle autorità, gli organizzatori hanno detto di essere stati molto sorpresi dall’affluenza di persone al party e di aver voluto solo dimostrare solidarietà ai tanti club della città costretti ancora alla chiusura a causa dell’emergenza coronavirus. La Clubcommission, che riunisce tutti i 245 club e strutture per feste o concerti di Berlino, ha fatto un appello chiedendo a tutte le persone che erano al mega party di limitare il numero di contatti sociali per almeno 2 settimane.

La senatrice socialdemocratica del Land alla Salute, Dilek Kalayci, ha commentato quanto accaduto: “Comprendo le loro ragioni e le difficoltà economiche in cui versano i club ma quello che è successo domenica è irresponsabile. Feste e pandemia non vanno d’accordo”.

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