Cronache

Coronavirus, pochi tamponi nelle Feste. Ma il tasso di positività sale al 15%

Meno di 60mila tamponi processati e poco meno di 9mila casi: le feste incidono sulle diagnosi del coronavirus ma il tasso sale al 14,9%

Coronavirus, pochi tamponi nelle Feste. Ma il tasso di positività sale al 15%

I giorni di festa segnano un abbattimento dei tamponi processati e, conseguenza, un calo dei nuovi positivi al coronavirus. Nel bollettino della Protezione civile diramato poco fa sono stati indicati 8.913 nuovi casi di coronavirus, individuati su 59.879. Il rapporto è così salito al 14,9%, un balzo in avanti notevole rispetto ai giorni precedenti. Nel rapporto sono stati inseriti anche 7.798 e 298 decessi. Se il saldo delle terapie intensive del Paese oggi resta invariato, i reparti di medicina Covid fanno un balzo in avanti con 259 ricoverati in più rispetto al totale di ieri.

Nessun decremento nelle terapie intensive del Paese, dove di contro sono entrati 148 pazienti in più. Analizzando il saldo delle terapie intensive a livello regionale, si nota come sia il Veneto la regione che ha subito il maggior incremento, con un aumento di 5 pazienti rispetto a quelli ricoverati ieri. Seguono la Sicilia e il Lazio con 4, il Piemonte e la Provincia autonoma di Bolzano con 3, l'Umbria e il Friuli Venezia Giulia con 2, le Marche con 1. La Lombardia continua ad avere il segno negativo davanti al saldo totale delle 24 ore nelle sue terapie intensive dedicate al coronavirus e anche nel bollettino odierno risultano 5 ricoverati in meno. È di 4, invece, il decremento sul totale dei ricoverati nelle terapie intensive della Puglia e dell'Emilia Romagna, di 3 in Campania e nella Provincia autonoma di Trento, di 2 in Val d'Aosta e Basilicata, di 1 in Toscana. Nelle restante regioni il saldo è a zero.

È diversa la situazione dei reparti di medicina dedicati al coronavirus, dove vengono accolti i pazienti Covid non gravi. Qui l'incremento è notevole per il Lazio, dove c'è stato un aumento di 60 ricoverati, in Friuli Venezia Giulia dove è di 39 l'incremento e in Veneto, dove i pazienti ricoverati sono aumentati di 39 rispetto al bollettino di ieri. Crescono i ricoverati anche in Piemonte (+28), nella Provincia autonoma di Trento (+25), in Liguria (+23), in Toscana (+22), nelle Marche (+16). In aumento anche i ricoverati di Abruzzo, Sicilia, Umbria, Campania. Basilicata, Puglia, Valle d'Aosta e Sardegna. La Lombardia prosegue il trend positivo dei saldi negativi e oggi nel bollettino comunica 38 ricoverati in meno rispetto ai numeri del giorno precedente. Sono i calo i pazienti ricoverati anche in Emilia Romagna, Calabria e nella Provincia autonoma di Bolzano.

Dei 298 decessi segnati oggi nel bollettino della Protezione civile, 69 sono stati registrati in Emilia Romagna, 52 nel Veneto e 49 in Piemonte.

È in queste tre regioni che è stato registrato quasi il 60% delle vittime complessive riconducibili al Paese nella giornata odierna.

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