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Coronavirus, si allarga la "zona rossa" in Lombardia: ​un contagiato in Valtellina

Si allarga l'area di contagio in Lombardia. Oltre agli 11 comuni in quarantena da ieri, scatta l'allerta nelle province di Pavia, Monza e Sondrio

Coronavirus, si allarga la "zona rossa" in Lombardia: ​un contagiato in Valtellina

Si allarga la cosiddetta "zona rossa" in Lombardia, ovvero, l'area di concentrazione dei contagi dentro i confini regionali estendendosi tra le province di Lodi, Pavia, Cremona e Monza.

Dopo l'esplosione del coronavirus nei paesi della Bassa Lodigiana, l'epidemia ha avuto un'ascesa repentina facendo capolino anche nelle località limitrofe ai luoghi focolaio del covid-19. Una escalation spaventosa che sta mettendo in allerta numerose, altre città della Lombardia. I casi di contagio, infatti, hanno raggiunto quota 89 con episodi infettivi fatti registrare tra l'hinterland di Monza, Pavia e Sondrio.

Soltanto poche ore fa, uno studente di 17 anni residente a Valdidentro (Sondrio) ma che studia all'istituto agrario Tosi di Codogno è risultato positivo ai test del nuovo virus. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, il ragazzo ha manifestato una febbre molto alta e difficoltà respiratorie tali da mettere in allarme i genitori che, a fronte di una circostanza critica, hanno immediatamente segnalato l'episodio al 112. Il tampone farigeo, analizzato in tempi record all'ospedale Sacco di Milano, ha dato esito positivo. Al momento, il 17enne è in condizioni critiche ma resta in attesa del ricovero presso una struttura adeguata. Altri dieci ragazzi valtellinesi, che hanno fatto il viaggio in treno con il giovane, sono stati posti in regime di isolamento domiciliare in attesa di essere sottoposti a test. Non si esclude la possibilità che altri residenti di Valdidentro possano essere sottoposti ad indagine clinica,

Altri 3 casi di contagio sono stati segnalati in provincia di Pavia che, a fronte di quanto rilevato, rientra nella zona rossa designata in origine da11 comuni. Dopo i due medici di Porto Morone, anche un uomo residente nel comune di Santa Cristina e Bissone, nell'area al confine con i comuni del lodigiano, è risultato positivo ai test. A confermare la notizia è stato il sindaco Elio Grossi che ha invitato i concittadini alla massima prudenza in attesa di fornire nuove disposizioni. Nella giornata domenica e lunedì, tutte le persone entrate in contatto con uno dei tre contagiati, saranno sottoposti a tampone faringeo.

A Milano, dove ieri sera è stato accertato il primo contagio nel capoluologo lombardo, l'ospedale San Raffaele ha attivato tutte le misure di sicurezza per gli operatori sanitari entrati in contatto col paziente infetto. Quanto alle misure di tutela per i cittadini, il sindaco Giuseppe Sala ha disposta la chiusura delle scuole, delle aule del Palazzo di Giustizia ed invitato la popolazione a "ridurre la socialità".

Infine, un ultimo episodio che allarga ulteriormente la zona rossa della Lombardia include un paziente ricoverato in rianimazione presso l'ospedale San Gerardo di Monza.

Al momento, la prognosi dell'uomo resta riservata.

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