Così l'Italia è diventata un campo profughi: degrado a cielo aperto

L'Italia invasa dagli immigrati: tra degrado, scabbia e miseria. Così il nostro Paese affonda sotto l'emergenza immigrazione

Così l'Italia è diventata un campo profughi: degrado a cielo aperto

I casi di Milano e Roma sono solamente una goccia nel grande mare dell'emergenza immigrazione in Italia. Le carrette del mare hanno solcato il Mediterraneo, portando qui da noi migliaia di disperati che sono stati alloggiati alla meglio: chi nei parchi, chi nei conventi e chi addirittura negli alberghi e negli ostelli. E questo in moltissime città italiane.

A Catania, per esempio. Come riporta l'Huffington, vicino a Piazza della Repubblica, "Per giorni decine di migranti hanno trascorso la notte sotto i portici, a due passi dalla sede locale dell’Inps. Tra ieri e oggi il Comune di Catania ha ripulito l’area, ma il problema è solo rimandato".

A Udine, forse, la situazione è ancora peggiore. I giardinetti sono diventati campi profughi, come ha riportato anche Il Messaggero Veneto: "Sono tanti e non hanno un tetto. Dormono nei parchi, per le strade, nei parcheggi dei condomini, in luoghi disabitati".

A Treviso il prefetto ha requisito la caserma Salsa per accogliere i profughi, come scrive la Tribuna di Treviso: gli immigrati dormono "per terra. Su dei sacchi a pelo. In uno stanzone vuoto dell' ex caserma Salsa, abbandonata. Appena fuori, una botte d'acqua dalla quale fanno la spola con le bottiglie di plastica per dissetarsi, rinfrescarsi. Una decina di bagni chimici. Un generatore di elettricità e un faro. Sono tutti ragazzi giovanissimi, molti al di sotto dei vent'anni. Non parlano una parola d'italiano. Provengono dall'Africa centrale e orientale. Quasi tutti si sono imbarcati in Libia". Una parentesi: come hanno ampiamente riportato i reportage de Il Giornale, quasi tutti i centri da cui partono gli immigrati libici sono in mano agli uomini del Califfo e dovremmo quindi porci qualche domande relativa all'identità di chi è giunto da noi.

A Belluno imperversa l'incubo scabbia, mentre a Ventimiglia sono stati fermati circa dieci immigrati, per lo più eritrei, che stavano cercando di raggiungere la Francia.

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