Questo referendum si è caricato di un significato politico. Ci sono dunque ragioni che suggerirebbero cautela". Così il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, ospite dell''Intervista di Maria Latella' su Skytg24, è tornato sull'opportunità che i magistrati si schierino nella campagna per il referendum di ottobre sulle riforme costituzionali. "C'è un divieto per i magistrati di partecipare a campagne politiche", a ricordato Legnini, ribadendo che "il giudice deve coniugare il diritto a esprimere la propria opinione con la necessità si garantire la propria terzietà".
Poi Legnini si è rivolto a Morosini: "Se fossero stati effettivamente espressi i giudizi del consigliere del Csm Piergiorgio Morosini riportati dal Foglio su alcuni magistrati, sulle riforme, sull’attività del Csm ,sarebbero inaccettabili e dannosi".
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