Coronavirus

La curva della pandemia: gli altri Paesi europei sono sulla scia dell'Italia

Grafici e tabelle degli economisti mostrano la somiglianza tra l'andamento dell'epidemia nei vari Stati.

La curva della pandemia: gli altri Paesi europei sono sulla scia dell'Italia

Prevedere la curva del coronavirus sembra impossibile, a causa delle troppe variabili e di un comportamento incerto. Ma gli esperti, stanno iniziando a confrontare i dati dei vari Paesi colpiti dalla pandemia, per analizzarne l'andamento. E sembra che i dati ritornino nelle varie aree, anche se in tempi diversi.

L'economista tedesco Henrik Enderlein ha pubblicato, qualche giorno fa, una tabella, in cui mostrava come la Germania sembrasse in ritardo di 8 giorni rispetto all'Italia, ma sulla stessa lunghezza d'onda. Il primo marzo, infatti, l'Italia aveva 1.100 contagi e il 9 marzo, in Germania se ne sono registrati 1.112, praticamente lo stesso numero. La stessa cosa è successa rispettivamente il 3 e l'11 marzo, quando gli italiani contagiati erano 2mila, mentre i tedeschi 1.966. Secondo la tabella dell'economista, il 16 marzo corrisponderebbe all'8 marzo italiano, quando nel nostro Paese ci furono 6.387. E due giorni fa, in Germania, sono stati superati di poco i 6mila casi.

Ma lo schema sarebbe valido anche per gli altri Paesi europei, con la Francia in ritardo di 9 giorni, il Regno Unito di 14 e la Spagna di 6. "L'epidemia in Italia è davvero così diversa dall'epidemia in Germania?", si era chiesto l'economista che aveva mostrato l'impressionante sovrapposizione delle curve di vari Stati.

Ma la tabella postata da Enderlein non è l'unico grafico che mostra la somiglianza dell'andamento della pandemia nei vari Paesi. Anche Mark Handley, professore di sistemi di rete e robotica presso l'University College London, mostra la somiglianza della curva di crescita in diverse aree, con uno sfalzamento di tempo. "Ecco i dati del coronavirus sovrapposti, compensando lo sfasamento di tempo. Un solo Paese non è allineato. Tutti gli altri saranno uguali all’Italia entro 9-14 giorni", aveva commentato l'esperto. Handley ha confrontato i contagi in vari Paesi, tra cui Germania, Francia, Spagna e Regno Unito, mostrando un ritardo temporale rispetto all'Italia: si parla, in genere, dai 6 ai 14 giorni.

Infine, l'economista Silvia Merler ha mostrato l'andamento della pandemia in Italia, confrontandola con quella dell'intera provincia dell'Hubei: sembra che il nostro Paese mostri una progressione pari a quella avvenuta nella provincia cinese.

Commenti