Coronavirus

Dosi tutti i giorni in 10 minuti: Il nuovo piano per i vaccini

L’obiettivo è arrivare a regime a un trend di 700-750 vaccinazioni in turni di 12 ore nei maggiori punti vaccinali

Dosi tutti i giorni in 10 minuti: Il nuovo piano per i vaccini

Il piano del governo per accelerare la campagna vaccinale prevede la somministrazione di dosi di vaccini in 10 minuti . L’obiettivo è quello di arrivare a regime a un trend di 700-750 vaccinazioni in turni di 12 ore nei maggiori punti vaccinali dove sono installate otto linee di somministrazione.

Dosi giornaliere in 10 minuti

Questo è quanto si legge nel documento di linee guida di indirizzo organizzativo e strutturale dei punti vaccinali territoriali straordinari, mentre quelli mobili fino a 8 ore, riguardanti la campagna vaccinale contro il Covid-19 elaborato dal governo. Con una stima di tempo necessaria, dall'ingresso all'inoculazione del siero, di 10 minuti mentre l'osservazione post-vaccinale deve essere di almeno 15 minuti. Naturalmente, per fare tutto ciò vi è la necessità che ci sia un numero adeguato di operatori. Un ritmo di 672 vaccinazioni giornaliere nei punti vaccinali territoriali straordinari più grandi, dove sono previste 8 linee di somministrazione. Nel documento si legge: "Tali punti, che verranno realizzati ed installati in luoghi o spazi collettivi, da individuare ad hoc, quali palestre, palazzetti, parcheggi di supermercati od ogni altro spazio che sarà ritenuto idoneo allo scopo, sono da intendersi complementari a quelli già esistenti ed attivati in strutture sanitarie all'uopo dedicate, inclusi gli ambulatori dei medici di medicina generale e di altre categorie di medici coinvolti nella campagna vaccinale". L'obiettivo è quindi quello di individuare i requisiti minimi essenziali, sia generali che specifici per tipologia, che possano caratterizzare i punti vaccinali territoriali straordinari, come per esempio le dimensioni della struttura.

3 tipi di Pvts

Come precisato, le linee guida "sono da intendersi quale indirizzo non vincolante ed hanno lo scopo di suggerire un modello organizzativo e funzionale omogeneo riguardante l'allestimento dei centri vaccinali straordinari, che possa essere di riferimento per l'incremento della capacità vaccinale sul territorio". Il documento, elaborato dai tecnici del Governo, verrà illustrato oggi alle amministrazioni locali. Le Regioni hanno iniziato da settimane con le loro strutture per la vaccinazione, gli hub come le realtà più piccole. La Protezione civile cerca adesso di dare un po’ di omogeneità a tutto il circuito. I Pvts, ovvero i Punti vaccinali territoriali straordinari possono essere di tre tipi: maggiori, minori e mobili. Per quanto riguarda la prima tipologia sono previsti due o più medici, cinque o più linee vaccinali, cioè le catene di somministrazione a cui sono dedicati per la preparazione del vaccino due assistenti sanitari, infermieri e farmacisti. Inoltre, saranno presenti almeno due operatori sanitari, due amministrativi e due volontari. Le strutture in questione dovranno avere spazi di almeno 300 metri quadrati. I numeri richiesti saranno invece più bassi per quanto riguarda i Pvts minori o mobili, nel caso di quattro linee al lavoro. Le aree dedicate dovranno essere facilmente raggiungibili anche per i soggetti disabili.

Palestre e parcheggi per vaccinare

Ma dove potranno essere installati? In luoghi come palestre, palazzetti, parcheggi di supermercati e qualsiasi altro spazio considerato idoneo allo scopo. Saranno in aggiunta rispetto a quelli già individuati dalla Regioni. I governanti hanno chiesto di modificare il documento, anche se, come precisato dal governo, non è da ritenersi vincolante. Secondo i presidenti non avrebbe senso cambiare l'organizzazione di certi spazi, dato che la campagna vaccinale è iniziata ormai da tre mesi, il timore è anche quello che l'impostazione renda più complicato aumentare i punti di vaccinazione usando studi medici e farmaci, come previsto e già utilizzato in alcune regioni.

Sembra che i presidenti siano riusciti a ottenere alcune modifiche nel documento.

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