Ventidue ordinanze di custodia cautelare eseguite tra Milano, Bergamo e Varese ai danni di un'organizzazione criminale dedita al traffico di droga e di armi.
Si tratta di soggetti italiani e stranieri. In manette anche gli spacciatori che rifornivano di droga alcuni dipendenti del gruppo Mediaset, arrestati a novembre con l'accusa di spacciare a loro volta cocaina negli uffici della società di Cologno Monzese.
L'indagine, avviata alla fine del 2008 e coordinata da Antonio Sangermano, sostituto procuratore alla Dda della Procura di Milano, ha permesso di smantellare un'associazione per delinquere dedita all'importazione sul territorio nazionale di sostanze stupefacenti, come cocaina e hashish, provenienti da Olanda, Ecuador, Marocco e Spagna.
Tra i destinatari del provvedimento di custodia cautelare c'è Marco Damiolini, 35 anni, l'uomo che riforniva di cocaina tre dipendenti di Mediaset, i quali poi distribuivano parte della droga all'interno degli uffici di Cologno Monzese e che erano stati fermati nello scorso mese di novembre insieme con altre nove persone.
Nell'inchiesta c'è anche un filone che riguarda gli ambienti televisivi.
Vi sono una serie di intercettazioni durante le quali alcuni dei personaggi di spicco dell'indagine, fra cui lo stesso Damiolini, parlano tra loro di una serie di cessioni di cocaina a presentatori e gente di spettacolo legata a Mediaset. Ma dalla procura al momento non ci sono conferme a tal proposito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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