"Non c'è mai stato un contagio". Ecco l'unico paese "risparmiato"

Il sindaco, Alessandro Crisci: "Devo dire grazie ai carabinieri, alla protezione civile e all'unico vigile del paese"

"Non c'è mai stato un contagio". Ecco l'unico paese "risparmiato"

È Durazzano un Comune del Sud Italia che, durante la pandemia da Covid-19, ha registrato zero contagi. Si trova in provincia di Benevento (in Campania) e conta circa duemilatrecento abitanti. È considerato un Comune virtuoso, "grazie ad un lavoro di squadra che è necessario per ottenere grandi risultati", come ha dichiarato a ilGiornale.it il sindaco, Alessandro Crisci.
Tutti, infatti, hanno contribuito affinché non ci fosse neanche un positivo al Coronavirus: dai cittadini "che si sono comportati in maniera brillante", alla protezione civile, ai carabinieri, per concludere con l'unico vigile del paese, una donna.


"Subito dopo il decreto del presidente del consiglio dei ministri, ci siamo riuniti con il gruppo di maggioranza e abbiamo deciso di emettere un'ordinanza che vietava di entrare e di uscire dal paese". Durazzano, così, ha deciso di blindarsi. "Nessuno, a meno che non fosse stato in possesso dell'autocertificazione, così come deciso dal Governo, e con una valida motivazione, poteva entrare o uscire da Durazzano - ha continuato Crisci. - All'inizio di questa epidemia bisognava prendere delle decisioni importanti e di grandi responsabilità, ci è andata bene e questa per me è la più grande soddisfazione".


Per il rispetto delle regole, come dicevamo, ha collaborato anche la protezione civile che ha messo a disposizione circa venti volontari con postazioni da due per ogni strada in uscita o in entrata dal paese. "Poi ci siamo avvalsi anche della collaborazione della stazione dei carabinieri di Sant'Agata de' Goti che, con la nostra vigilessa, provvedevano a multare chi non rispettava l'ordinanza". In tutto le sanzioni elevate negli ultimi due mesi sono state sei.
"Abbiamo deciso di chiudere il paese perché nei Comuni limitrofi c'erano dei positivi al Covid e questa ci è sembrata l'unica scelta da fare. Devo ringraziare la vigilessa che ha fatto turni estenuanti, l'Arma dei carabinieri e la protezione civile" ha specificato Crisci, al suo terzo mandato.


In realtà Durazzano, a detta del sindaco, è un paese virtuoso anche per altro: "abbiamo ridotto le spese al minimo con solo cinque dipendenti nel Comune, tra cui l'unico vigile del paese; ogni anno registriamo in bilancio, un avanzo di amministrazione e abbiamo la tassa sui rifiuti tra le più basse in Italia; anche la disoccupazione è bassissima grazie alla produzione e la vendita di ceramiche d'arredo e ai maglifici presenti in zona".


Ora il piccolo paese in provincia di Benevento si prepara a ripartire, come il resto d'Italia d'altronde. "In tanti da Napoli e da Caserta, che distano rispettivamente venticinque e quindici chilometri da noi, trascorrono i fine settimana a Durazzano dove ci sono diversi ristoranti. Inoltre siamo in collina quindi abbiamo un ottimo clima e siamo il primo polmone verde a ridosso delle aree metropolitane più vicine.".

Non solo, Durazzano è anche un centro d'eccellenza per quanto riguarda lo sport: "abbiamo un centro equestre, il più grande del centro sud che può ospitare anche gare internazionali, un campo di tiro al volo e una pista di motocross".

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