Edison rilancia l'impegno a favore della sostenibilità

Edison rilancia l'impegno a favore della sostenibilità presentando la nuova Fondazione Eos che promuoverà progetti di utilità sociale.

Edison rilancia l'impegno a favore della sostenibilità

Un progetto di rafforzamento della responsabilità sociale d'impresa condotto attraverso il crescente impegno nel terzo settore, la spinta verso l’innovazione sociale per il miglioramento delle condizioni dei territori in cui l'azienda è presente, l'attenzione per le fasce più fragili della popolazione, la partecipazione allargata alla sfida della transizione energetica. Questo canovaccio operativo caratterizzerà la nascente Fondazione Eos, Edison Orizzonte Sociale, che presentata nel webinar "L'impresa a fianco della comunità", con cui la società energetica più antica d'Europa, forte di 135 anni di esperienza e di una consolidata presenza su tutta la catena del valore dell'energia, vuole rafforzare il suo contributo a sostegno degli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Uniti e dei Sustainable development goals in essa inclusi. Con una particolare attenzione all’educazione di qualità (SDG4), all’inclusione sociale e riduzione delle disuguaglianze (SDG10) e alla promozione di comunità sostenibili in cui patrimonio culturale e naturale siano elementi imprescindibili di identità e sviluppo (SDG11). L

Per farlo Fondazione Eos agirà strutturando programmi triennali con partner no-profit, istituzioni e clienti e monitorando gradualmente l'impatto e i progressi delle attività in corso. Gli ambiti di intervento, più nello specifico, riguarderanno: la sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile; il contrasto alla povertà educativa e culturale; l’inclusione sociale e l’attenzione al territorio; la valorizzazione del patrimonio storico e la realizzazione di percorsi di sostenibilità per le istituzioni culturali.

Le professionalità selezionate per coordinare in sede di comitato scientifico i suoi lavori afferiscono a diverse professionalità e mirano a coinvolgere sia le competenze e i settori chiamati in causa nello sviluppo delle attività che i mondi individuati come partner ideali. Nel comitato figurano presenti Paola Dubini, professoressa di Management all'Università Bocconi e co-fondatrice del centro di Ricerca ASK Bocconi, Paola Garrone, docente di Business and Industrial Economics al Politecnico di Milano e Delegata della School of Management del Politecnico di Milano per la Sostenibilità, Martina Ferracane, ricercatrice associata presso l'European University Institute e startupper con vocazione sociale, Flaviano Zandonai, sociologo ed esperto del terzo settore, Antonella Agnoli, esperta di biblioteche come piazze di inclusione sociale e consulente Fondazione Innovazione Urbana di Bologna, Jeffrey Schnapp co-direttore di facoltà del Berkman Klein Center for Internet and Society, nonché fondatore e direttore di Metalab (at) Harvard, Claudio Calvaresi, urbanista e principal di Avanzi-Sostenibilità per azioni, Claudia Ferrazzi, manager culturale internazionale, fondatrice di Viarte – L’art pour diriger autrement e membro del consiglio di amministrazione della Biennale di Venezia, Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, Marta Inversini, direttrice della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.

Nell'Antica Grecia Eos era la dea dell'alba, l'Aurora dei Romani. Con questo nome evocativo la Fondazione Eos sintetizza l'obiettivo ambizioso di creare, facendolo sorgere un nuovo percorso di innovazione sociale. Principio chiaro all'ad del gruppo, Nicola Monti, che sarà presidente della neonata Fondazione, che ritiene essere "una nuova sfida che nasce in una fase delicata di ricostruzione, che rafforza ulteriormente l’impegno sociale di Edison e il nostro approccio basato sulla coprogettazione e la creazione di valore condiviso con le comunità locali e i territori". Eos sarà infatti attiva su tutto il territorio nazionale, ma avrà un radicamento privilegiato nelle aree in cui Edison è più presente, con l'obiettivo di essere complementare all’attività dell’azienda. Monti sottolinea che attraverso Fondazione Eos "perseguiamo l’obiettivo di massimizzare il ruolo sociale di Edison come attore abilitatore del cambiamento verso un modello di sviluppo sostenibile, dove le nostre persone contribuiscono concretamente con la propria competenza all’innovazione sociale delle comunità di cui sono parte".

Energia e sostenibilità sono mondi interconnessi, e non è un caso che una protagonista del mercato nazionale dell'elettricità come Edison sia in prima fila per interpretare a trecentosessanta gradi la partita dello sviluppo sostenibile, che comprende necessariamente il tema ambientale ma non si limita ad esso, dovendo contribuire a una promozione complessiva a livello sociale e umano. Una sfida che va necessariamente affrontata per garantire la possibilità di un futuro più roseo alle nuove generazioni che la direttrice della Fondazione, Francesca Magliulo, ricorda essere state le "più colpite dalle conseguenze della pandemia" di Covid-19. Con esse Edison sente l'esigenza di "rinsaldare i legami e dare nuovo slancio al confronto": Attraverso la Fondazione, nota Magliulo "puntiamo a stimolare nuove competenze e intraprendenza, per rendere protagonisti i ragazzi con cui realizzeremo i progetti, in modo da imparare insieme a leggere le nuove complessità con cui dobbiamo misurarci ed esplorare strade inedite di innovazione".

L'imprenditorialità del terzo settore, la tutela dei più vulnerabili promossa attraverso il coinvolgimento attivo degli attori e la creazione di una rete di assistenza in caso di emergenze sono alcuni dei processi che Fondazione Eos intende promuovere con i suoi lavori. Le attività del primo triennio saranno finalizzate ad aggregare e consolidare alcune delle iniziative già in atto e a valorizzare esperienze maturate nel tempo nell’ambito delle attività di responsabilità sociale d'impresa di Edison. Tra queste progettualità, la Fondazione promoverà i protocolli per la sostenibilità delle produzioni cinematografiche e dei concerti musicali (Edison Green Movie ed Edison Green Music); il progetto GreenME in collaborazione con il Museo Egizio, che incoraggia una fruizione sostenibile della cultura e che presto si arricchirà di nuove iniziative improntate all’inclusione sociale e alla responsabilità civica; i progetti di innovazione creativa (Energy Experience 4.

0 Lab), per coniugare apprendimento e divertimento nel processo di diffusione della conoscenza dei temi chiave dell’Agenda Onu 2030 dello sviluppo sostenibile. Attività a tutto campo e estremamente ambiziose, con la prospettiva di permettere a una nuova fase per la sostenibilità d'impresa di prendere finalmente piede.

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