La banda di egiziani che colpisce sui treni: narcotizzano i passeggeri per derubarli

La banda criminale, che agiva a bordo della tratta Napoli-Roma, è stata incastrata dalla Polfer. Hassan Mohamed sconterà sette anni, i complici 2 anni e 4 mesi

La banda di egiziani che colpisce sui treni: narcotizzano i passeggeri per derubarli

Sono arrivate le condanne per i tre egiziani accusati di avere in più occasioni narcotizzato e derubato alcuni passeggeri a bordo dei treni regionali operativi lungo la tratta Napoli-Roma.

La banda di stranieri, che aveva messo a punto un piano ben congegnato, era finita in manette l'11 aprile dello scorso anno, grazie al lavoro degli agenti della Polfer.

Da tempo, infatti, i rappresentanti delle forze dell'ordine stavano raccogliendo informazioni sul gruppo criminale, che agiva industurbato sui convogli. I nordafricani offrivano ai passaggeri delle bibite, nelle quali era stato precedentemente aggiunto un narcotico (spesso benzodiazepine), ed attendevano che la vittima ignara perdesse i sensi prima di passare all'azione.

In questo modo molte persone erano state derubate.

Sono stati proprio gli agenti della polizia ferroviaria ad individuare finalmente i responsabili, finiti in manette alla stazione di Fondi (Latina). Saliti alla fermata di Napoli Centrale, i tre egiziani di 19, 26 e 36 anni avevano appena somministrato un succo di frutta "corretto" ad un passeggero. La vittima era stata poi trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Fondi, mentre i malviventi erano stati arrestati con le accuse di tentata rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate.

Nella giornata di ieri la sentenza del giudice del tribunale di Latina, che ha confermato le condanne nei confronti di Hassan Mohamed, Asy Teto e Barakat Ahmed. La pm Martina Taglione ha chiesto una condanna a 7 anni di reclusione per Hassan, accusato di rapina aggravata e lesioni, e a 4 anni e 6 mesi per Teto e Ahmed, ai quali è stato riconosciuta soltanto l'imputazione di tentata rapina. Richiesta accettata solo il parte. Hassan Mohamed, che aveva commesso almeno un altro colpo con il medesimo metodo mesi prima del suo arresto, ha effettivamente ricevuto una pena pari a 7 anni.

Asy Teto e Barakat Ahmed sono

stati invece condannati a 2 anni e 4 mesi di reclusione, che soltanto il primo sconterà in carcere. Non avendo ancora compiuto 21 anni, infattu, Barakat ha ottenuto la condizionale e resterà a piede libero.

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