La follia della burocrazia italiana è capace di creare una vera e propria odissea a un disabile, che a Mestre deve attraversare la Ztl per potersi curare. Equitalia lo perseguita dopo 9 anni e minaccia di bloccargli l'auto.
E' la storia, incredibile, di Matteo Lamon, 42enne di Udine con certidicati medici per i suoi problemi di deambulazione e con tutti i permessi per entrare nelle Ztl. Una battaglia contro la burocrazia che dura da quel giorno del 2006 in cui entrò in centro con la sua auto.
"Non so più a chi rivolgermi - racconta al Gazzettino.it - Nel luglio 2006 mi stavo recando a Mestre per delle cure ortopediche, dovendo entrare nella zona a traffico limitato. Come trascritto nell'apposito tagliando, che mi permette infatti di poter attraversare la Ztl e posteggiare nei posti riservati ai disabili, lo avevo messo in bella evidenza sul cruscotto, affinchè le telecamera potesse leggerlo. Purtroppo, alcuni giorni dopo, mi è arrivata una multa da 70 euro".
Da quel momento inizia la lunga lotta a colpi di carte bollate, fax e cartelle di Equitalia. "Chiamai la Polizia locale di Mestre sollevando il problema - continua Lamon - e mi dissero che avrei dovuto chiamarli prima perchè le telecamere non puntano sul parabrezza per motivi di privacy. A quel punto mi fu chiesta copia del tagliando e della patente". Ma non basta. Poco dopo "mi ritrovai di nuovo nei guai - spiega -, perchè non avevo firmato il fax inviato. Allora decisi di chiedere aiuto al Giudice di pace che mi ha dato ragione ma non ha potuto togliermi la contravvenzione perchè avevo fatto opposizione alla Polizia locale e non alla Prefettura".
Insomma, il disabile ha ragione ma la multa l'ha dovuta pagare. Una volta rassegnato all'idea di dover versare il dovuto per quella contravvenzione ingiusta, Lamon sperava però di essersi tolto dall'impiccio. Invece è arrivata Equitalia. Ritardataria come un orologio italiano: ovvero come la burocrazia elafantiaca.
A distanza di 9 anni Equitalia ha bussato alla porta per presentare il conto . "Ora mi è stata recapitata una cartella di Equitalia - conclude il disabile - con la quale mi vengo intimato a pagare 352,27 euro, pena il fermo amministrativo della mia Volkswagen Golf che uso per lavoro.
Ma Equitalia è cieca. Nemmeno davanti alle esigenze di un disabile riesce a fermarsi.
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